Amminstrazione e politica a napoli

De Magistris sfida il Pd alla collaborazione sui temi

NAPOLI. «Non è il sindaco che offre la mano tesa al Pd e il Pd la ritrae, la mano tesa è per la città, vediamo chi ci vuole stare. Finora il Pd non c’è stato, noi ci siamo e loro no». Lo ha detto il...

NAPOLI.

«Non è il sindaco che offre la mano tesa al Pd e il Pd la ritrae, la mano tesa è per la città, vediamo chi ci vuole stare. Finora il Pd non c’è stato, noi ci siamo e loro no». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano dei rapporti dell’Amministrazione con il Pd, che tra l’altro annuncia di voler raccogliere firme per un referendum consultivo sull’operato della Giunta. De Magistris ha sottolineato che quando parla di “partito della città” non si riferisce solo al Democratici: «Il mondo non è il Pd, che pure è un segmento importante dei partiti, della città. Quando parlo di partecipazione mi riferisco innanzitutto ai cittadini. Poi ho parlato dei partiti ma non ho messo il Pd al primo punto, ho parlato di Pd, Sel, Grillo, di opposizione e di maggioranza. A parte i consiglieri comunali – ha aggiunto De Magistris – il partito finora non si è visto. Ora lo sfideremo sui temi concreti della città, se il Pd ci sta io sono un sindaco felice, perché il Pd è un grande partito e Napoli una grande realtà».

Da contraltare fanno le dichiarazioni di Andrea Cozzolino, capodelegazione del Pd al Parlamento europeo: «Il sindaco De Magistris accetti la sfida del referendum consultivo sull’operato sulla sua amministrazione così come chiede e intende promuovere il Partito Democratico. Sarebbe singolare che un’esperienza amministrativa affermatasi sull’onda delle parole d’ordine della trasparenza, della democrazia e della partecipazione, si sottraesse al confronto e al giudizio diretto dei cittadini proprio nel momento in cui, a metà mandato, è necessario fare un primo bilancio complessivo della sua azione». Per il Pd, dichiara ancora l’eurodeputato, il referendum «sarebbe l’occasione per riaffermare un rapporto con la città e ridare la giusta dimensione alla sua iniziativa politica e alla sua presenza nelle istituzioni».