De Luca, visita a sorpresa in ospedale 

Il presidente della giunta regionale ha visto la fila agli sportelli ticket e cup: «Ho chiesto di mettere ordine»

«Dobbiamo accelerare e fare molto di più. Occorrono tempi più rapidi per l’ospedale più grande dell’Asl Salerno» e per l’Agro nocerino sarnese: così Vincenzo De Luca, al termine della visita blitz di ieri mattina all’“Umberto I” di Nocera Inferiore. Il presidente della giunta regionale è arrivato a sorpresa, prima tappa in viale San Francesco e poi a Pagani, all’“Andrea Tortora”. Dietro di lui sono arrivati il commissario straordinario dell’Asl Salerno, Mario Iervolino, e il sub commissario sanitario, Vincenzo D’Amato. L’improvvisata ha evitato codazzo e accoglienza in pompa magna, consentendo a De Luca di rendersi conto della realtà quotidiana in ospedale.
Si è imbattuto nella fila di utenti in attesa agli sportelli ticket e cup. Il presidente senza pensarci due volte è entrato nell’ufficio e ha chiesto spiegazioni al personale. «Appena arrivato – ha detto – mi sono trovato in una situazione di emergenza per le prenotazioni e i ticket, un po’ di confusione. Ho chiesto ai dirigenti di mettere ordine. Nocera rappresenta una priorità assoluta per l’azienda. A Pagani dobbiamo completare gli investimenti, poi ci sono Sarno e Scafati. È necessaria una svolta per la sanità nell’Agro nocerino sarnese».
Il capo della giunta regionale ha incontrato i direttori di alcune unità operative e Prisco Fortino della Fisascat Cisl, rappresentante dei lavoratori che svolgono il servizio di pulizia e ausiliarato negli ospedali dell’Asl. «Al presidente ho presentato le tribolazioni vissute negli ultimi anni – ha commentato Fortino – in particolare la presenza di due aziende con le quali effettuare i servizi di sanificazione e ausiliarato. Per noi questo è un handicap che va risolto. De Luca ha dimostrato comprensione e buona volonta».
Il tour è continuato al cantiere del nuovo reparto di rianimazione, la struttura dovrebbe essere ultimata e consegnata entro settembre: «Ho spiegato ai dirigenti dell’ospedale – ha dichiarato il presidente – che abbiamo recuperato un miliardo di euro per l’edilizia ospedaliera. Non ci sono più alibi. Bisogna fare progetti e muoversi, anche per il personale. Siamo in condizione di darci una condizione eccellente». Il tutto senza rilassarsi: «Questo non è un piccolo ospedale, è il più grande dell’Asl nel territorio più densamente popolato della provincia. L’Agro deve diventare priorità assoluta per l’Asl».
Poi la toccata e fuga all’“Andrea Tortora”: «Voglio che l’ospedale di Nocera-Pagani diventi uno dei poli d’eccellenza della sanità regionale e che il polo oncologico di Pagani sia di grandissimo rilievo insieme al “Pascale” e al “Ruggi”».
Il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, ha commentato: «Finalmente! De Luca ha fatto bene a venire, così ha potuto rendersi conto di persona di quanto lamentiamo da un po’ di tempo. Ora ci aspettiamo risultati concreti, garantiti dall’ex direttore generale Giordano, a partire dal personale medico e paramedico da mandare a integrare le carenze che mandano in tilt pronto soccorso e reparti».
Salvatore D’Angelo
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