l’inchiesta

De Luca sul Crescent «In Procura? Balle» Pronta una memoria

Il sindaco De Luca non si presenterà oggi dinanzi ai pm Rocco Alfano e Guglielmo Valenti per l’interrogatorio nell’ambito dell’inchiesta sul Crescent che lo vede coinvolto e destinatario di due...

Il sindaco De Luca non si presenterà oggi dinanzi ai pm Rocco Alfano e Guglielmo Valenti per l’interrogatorio nell’ambito dell’inchiesta sul Crescent che lo vede coinvolto e destinatario di due diversi avvisi di garanzia. L’interrogatorio di Davide Pelosio (assistito dall’avvocato Giovanni Falci), dirigente del servizio trasformazioni urbanistiche, è stato invece rinviato al 14 maggio. Il primo cittadino ha rinunciato alla deposizione, preferendo una memoria difensiva che sarà presentata in Procura nei prossimi giorni dall’avvocato Paolo Carbone. In mattinata, ai cronisti che lo incalzavano, De Luca ha negato di essere stato convocato in Procura per una deposizione: «balle», ha tagliato corto, sottolineando che in ogni caso non sarebbe stata la giornata odierna quella prescelta per chiarire due punti interrogativi relativi ad altrettanti filoni della maxi inchiesta. Il primo, legato al vincolo paesaggistico, vede il sindaco indagato insieme all’allora soprintendente Giuseppe Zampino e all’ex direttore settore opere e lavori pubblici Lorenzo Criscuolo. Il secondo capitolo, relativo alla mancata sdemanializzazione dell’area dove si sta realizzando il Crescent ed alla gara per la cessione dei diritti edificatori, chiama in causa anche Davide Pelosio e Roberto Di Giannantonio, funzionario dell’Agenzia del Demanio. Ma i fronti aperti sono molteplici come si intuisce dagli atti di notifica nei quali compaiono anche i nomi di altri funzionari di Palazzo di Città che i pm potrebbero decidere di sentire nei prossimi giorni: Matteo Basile (direttore del settore trasformazioni urbanistiche); Bianca De Roberto (direttore del settore urbanistica), Nicola Massimo Gentile (capo dell’ufficio piani attuativi), Aniello Di Mauro (dirigente del servizio appalti) e Luigi Della Greca (direttore del settore ragioneria). L’obiettivo è quello di ricostruire un iter datato (l’inchiesta nasce nel 2009 da una denuncia di Italia Nostra e Comitato No Crescent) e caratterizzato da una serie di documenti tecnici, che hanno portato dieci assessori in carica tra il 2007 ed il 2010 (Avossa, Calabrese, Cascone, Conforti, De Maio, De Pascale, Guerra, Fiore, Maraio e Picarone) a firmare sei delibere a cui i magistrati stanno facendo le pulci.

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