IL SINDACO

De Luca sul Comune di Napoli:"Da anni denuncio il malaffare"

"Fin dagli anni '90 ho parlato pubblicamente di certe situazioni in Campania"

«Siamo qui per il festival della satira, perché mi fate queste domande sulla situazione napoletana?». Ieri sera il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca non aveva alcuna intenzione di commentare il ciclone giudiziario che ha travolto la giunta Iervolino, poi, però, un po’ infastidito per il pressing dei giornalisti, una risposta l’ha data.

«Sono anni che denuncio con interventi pubblici certe situazioni in Campania, quello che avevo da dire l’ho già detto dagli anni Novanta in poi. Siete voi giornalisti che non avete dato il risalto adeguato e che avete memoria corta». Per l’entourage di De Luca, il sindaco si riferiva in particolare al suo intervento di tre anni fa ad Agropoli, al festival dell’Unità. In quell’occasione, presente il presidente della giunta regionale, Antonio Bassolino, De Luca invocò l’intervento della protezione civile per la soluzone dell’emergenza rifiuti; sparò a zero sulla gestione della sanità, sostenendo che continuando di questo passo il problema sarebbe stato risolto a Poggioreale; criticò la frammentazione dei fondi europei da parte della Regione e in particolare l’iniqua distribuzione delle risorse tra le province.

Annunciò, tra l’altro, l’imminente esplosione di una tangentopoli su rifiuti e sanità. De Luca, infine, si scagliò contro i «troppi cafoni arricchiti all’interno del partito», «il mercato dei primari sulla pelle dei cittadini», invitando il partito a tenere alta la guardia sulla questione morale.

Sondaggi circolati nel Partito democratico qualche mese fa individuavano proprio in Vincenzo De Luca il possibile candidato capace di reggere il confronto con il Pdl alle elezioni regionali. Il sindaco di Salerno comincia a credere a questa possibilità e ha intensificato la sua presenza ad incontri e dibattiti pubblici a Napoli e nelle altre province campane. Proprio ieri, a Eboli, è nato il primo comitato per De Luca presidente della Regione Campania. L’iniziativa è a cura di Massimo Del Mese, che sul suo blog scrive: «Ha tutti i titoli per aspirare a quella candidatura e tutte le capacità per ricoprire il ruolo di governatore della Campania. Rappresenta una speranza per l’intera regione, forse l’unica speranza per cercare di affrancarsi da decenni di cattiva amministrazione, di sudditanza agli sprechi, al malaffare, alla camorra».

Intanto, in provincia di Salerno non dovrebbero esserci contraccolpi negli enti locali per l’indicazione di Di Pietro ad uscire dalle amministrazioni. Italia dei Valori è al governo a Montecorvino Rovella, ha un consigliere con delega a Baronissi ed è presente in alcuni piccoli comuni del Cilento e del Vallo di Diano. «Di Pietro - ha spiegato Vito Caponigro - si riferisce alle amministrazioni in cui ci siano inquisiti, di certo non spara nel mucchio».