«De Luca si attivi per il raccordo»

L’appello del segretario della Feneal, Spinelli. In campo anche Moscatiello

C’è la Feneal-Uil dietro l’iniziativa del presidente della Provincia Antonio Iannone di scrivere al Ministro Lupi e al Governatore Caldoro per accelerare sui lavori al raccordo Sa-Av. Tre giorni fa, infatti, i dirigenti del sindacato hanno tenuto un incontro con il vertice di Palazzo Sant’Agostino nel quale hanno avanzato la specifica richiesta di impegnarsi per questa battaglia. «Vedo che il presidente Iannone ha accolto in maniera celere e intelligente la nostra proposta - ha detto la segretaria provinciale della Feneal-Uil Patrizia Spinelli - D’altronde i lavori al raccordo hanno un’importanza strategica anche per la sicurezza degli automobilisti». La Spinelli infatti ricorda come il tratto sia stato teatro di molti incidenti stradali alcuni anche mortali. «Senza contare - aggiunge - che si formano degli ingorghi incredibili essendo l’unica arteria che collega alla Sa-Rc. Si crea un enorme disagio non solo per le persone che in questi giorni stanno partendo per le vacanze ma anche per coloro che percorrono quotidianamente questo tratto per andare a lavorare».

«La terza corsia sull’autostrada Salerno-Avellino è necessaria ed urgente - ha commentato il sindaco di Baronissi, Giovanni Moscatiello - La pericolosità di quell’arteria viaria lo dimostra il tragico incidente che si è verificato in Irpinia pochi giorni fa». Eppure basterebbe poco per sbloccare questa situazione. «Per sbloccare i 123 milioni già messi a disposizione serve soltanto una firma del Ministero delle Infrastrutture e così potrebbe andare in appalto almeno il tratto Salerno-Baronissi. Tra l’altro non c’è nessuna forma di opposizione per cui si procederebbe in maniera spedita». Anche per questo la segretaria della Feneal-Uil lancia un appello al viceministro Vincenzo De Luca. «Chiediamo che De Luca faccia il possibile per sbloccare un’opera che è ferma solo per un atto burocratico. Questa situazione è una vergogna che mortifica tutti».

Angela Caso

Martina Galdi

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