De Luca sdogana il Gay Pride «Si bacino tranquillamente»

Il sindaco di Salerno smentisce le "ronde" e rilancia il valore sociale del Pride. Nessun veto ai baci gay. Smussate le polemiche con il Comune. Resta lo scontro tra i giovani di centrodestra e centrosinistra. De Luca: «Convinto che il riconoscimento dei diritti civili possa portare benefici all’intera comunità salernitana». Cirielli invece nega il patrocinio ma invita i protagonisti del Pride a un evento a Palazzo Sant'Agostino

«I baci al gay pride? Facciano un po’ quello che vogliono». Sorride Vincenzo De Luca, e spiega che lui dei possibili baci alla manifestazione dell’orgoglio omosessuale non aveva finora mai parlato. Tantomeno per vietarli. E men che mai per ipotizzare ronde di vigili urbani in borghese, pronti a intervenire se il termometro delle effusioni dovesse salire. Ecco smussata, quindi, la polemica montata nei giorni scorsi e rimbalzata sul sit internet www.gay.it, che si era affrettato a stigmatizzare tanto il "sindaco sceriffo" quanto gli organizzatori locali dell’evento, rei di essere scesi a patti «irrazionali e discriminatori» con l’Amministrazione.

De Luca ha chiarito ieri di non avere intenzione di imporre né veti né sanzioni: «C’è una raccomandazione degli uffici per la sobrietà - spiega il sindaco - ma è una raccomandazione che si formula di prassi per tutte le manifestazioni, che vale anche per le iniziative sindacali e culturali, a prescindere dagli orientamenti privati». La sintonia con gli organizzatori della manifestazione è stata finora totale. Così De Luca che rimarca il beneplacito di Palazzo di Città per un’iniziativa «utile per rafforzare la sensibilità sul tema dei diritti civili e innalzare il livello di tolleranza e sensibilitá nei confronti di tutti».

E le polemiche? «Create dal nulla, come dal nulla poteva creare Michelangelo. In Italia si riesce ad aprire un dibattito anche se uno non ha proprio aperto bocca». La polemica resta tra le organizzazioni giovanili di centrodestra e centrosinistra: le prime preoccupate che l’apertura del Comune faccia da preludio a iniziative municipali come il registro delle unioni civili, le seconde pronte a difendere, e sollecitare, proprio un percorso di quel tipo.

Ieri la federazione salernitana dei Giovani Democratici è intervenuta con una nota citando il presidente degli Stati Uniti. «Obama ha detto che le coppie dello stesso sesso dovrebbero potersi sposare - si legge - Invece a Salerno ci si scandalizza del Pride. Giovani pidiellini baldanzosi mettono sull’attenti la cittadinanza "sulla volontà del Comune di proseguire sulle strade del registro delle unioni civili" e additano il pride come "una forma di ostentazione sessuale fastidiosissima". Evidentemente questi signori, talmente presi dal loro assatanato revisionismo storico (vedi il manifesto della Provincia per il 25 Aprile), mettono in discussione anche la dichiarazione universale dei diritti umani».

Per i giovani del Pd il Pride che inizierà sabato al Parco dell’Irno «sarà un momento di libertà e di partecipazione sociale a tematiche che nel 2012 non possiamo più ritenere di secondo piano». Quindi ribadiscono che saranno sempre in prima linea per la difesa dei diritti di questi cittadini: «L’uguaglianza di diritti sarà la nostra lotta. Diciamo sì al Pride, sì alle unioni civili, insomma diciamo un sì alla libertà».


Una delegazione degli organizzatori del Salerno Campania Pride 2012 è stata ricevuta stamattina dal sindaco di Salerno De Luca a Palazzo di Città. "L’incontro è stato molto soddisfacente e il sindaco De Luca ci ha accolto magnificamente – ha dichiarato il portavoce del Salerno Campania Pride 2012, Antonello Sannino –. De Luca si è impegnato a far sì che questa manifestazione non si limiti solo al Pride ma aspira a far sì che Salerno diventi un laboratorio permanente sulla tutela dei diritti civili, dove la bellezza e l’armonia si sposino al diritto, convinto che il riconoscimento dei diritti civili possa portare benefici all’intera comunità salernitana". Sul percorso che dovrà seguire la parata del 26 maggio prossimo, il sindaco De Luca si è impegnato a contattare a breve il comando di Polizia Municipale e la Questura per gli ultimi dettagli. “E’ stato proprio De Luca a consigliarci il lungomare – ha aggiunto Sannino – dal momento che è il luogo più frequentato della città".
© riproduzione riservata