Il caso

De Luca: "Scorrettezze istituzionali su Luci d'artista a Salerno"

Il governatore della Campania risponde nello spazio settimanale a LiraTv alla polemica sollevata da de Magistris senza mai citare il sindaco di Napoli

NAPOLI. Sulla polemica tra il Comune di Napoli e la Regione Campania in merito al finanziamento da tre milioni di euro all'evento "Luci d'artista" a Salerno, «si sono registrati episodi di volgarità, di scorrettezza istituzionali e cafoneria». Lo ha detto il presidente della Regione Vincenzo De Luca, attaccando il sindaco de Magistris, pur senza mai citarlo direttamente, nel corso della sua trasmissione a Lira Tv.

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«In Campania - ha aggiunto il governatore - ci sono non più di due o tre persone che contano a esprimere livelli di provincialismo e sottocultura, riproponendo finte conflittualità tra Napoli e Salerno. Queste sono cose stupide che servono a nascondere la nullità amministrativa o culturale: in questo mondo, con le nuove tecnologie che hanno annullato la dimensione dello spazio, abbiamo grumi di provincialismo imbarazzanti e di volgarità».

De Luca ha ricordato che la Regione Campania «è impegnata - ha detto - a valorizzare le attività turistiche in un equilibrio corretto che parte dalla valorizzazione di Napoli e si estende a tutti i territori. Abbiamo stanziato 3 milioni per eventi alla Reggia di Caserta e stiamo preparando un itinerario turistico-religioso a Benevento incentrato su Pietrelcina. I tre milioni di euro per Luci d'Artista a Salerno non sono uno stanziamento per le luminarie ma un progetto da 27 km con un progetto artistico elaborato a gennaio. Mi chiedo come mai non si organizzano eventi come questi anche in altre città».

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De Luca ha sottolineato che «il teatro San Carlo senza i finanziamenti regionali chiuderebbe visto che il Comune investe solo 800.000 euro, una cifra imbarazzante per il San Carlo. Mi auguro che il futuro si continui a lavorare con grande rispetto reciproco, chiudendo orecchie e bocca di fronte alle volgarità, evitiamo di farci distrarre».