De Luca rinuncia al treno per finanziare la metro

Chiesto a Roma il diverso uso di 5 milioni già destinati al Comune di Salerno. Con la cifra stanziata per l’acquisto di un convoglio si punta a pagare le corse

“Chi fa da sé fa per tre”, recita il proverbio popolare. E a Salerno, gioco forza, hanno dovuto metterlo in pratica. «È inutile perdere altro tempo con la Regione, i soldi per l’esercizio della metropolitana dovremo trovarli noi», aveva detto il sindaco De Luca qualche giorno fa, dopo il “botta e risposta” con Sergio Vetrella. L’assessore regionale ai Trasporti, forte della postilla aggiunta nell’accordo siglato a Roma l’estate scorsa – che prevedeva risorse aggiuntive dello Stato alla Regione per la metropolitana di Salerno – non ha sganciato un centesimo. Non lo ha fatto prima (a chi lo avesse dimenticato, o non lo sapesse, ricordiamo che i 600mila euro per l’esercizio dei primi due mesi li ha messi il Comune, vale a dire i contribuenti salernitani ndr) e non lo farà neanche ora.

Il rischio che i treni della metro si fermino, come evidenziammo fin dalla corsa inaugurale, è reale. I soldi messi dal Comune coprivano il servizio solo fine al 31 dicembre 2013, da quel momento Trenitalia sta facendo viaggiare i convogli a credito, ma venerdì prossimo si fermerà. A Salerno speravano che avendo la Regione incluso la metro nei cosiddetti “servizi minimi”, alla fine avrebbe trovato i 3 milioni per garantire il servizio per il 2014. Così non è stato ed era facile prevederlo, altrimenti Vetrella non avrebbe fatto aggiungere quella postilla nell’accordo.

Dunque, Salerno dovrà procurarsi da sola le risorse. E così sarà. Ci sono, infatti, cinque milioni di euro ancora non spesi, dei sette che lo Stato assegnò al progetto della metropolitana di Salerno, e che sarebbero dovuti servire per l’acquisto di convogli ferroviari. Con la presentazione di due emendamenti (quello alla Camera ha Fulvio Bonavitacola come primo firmatario), che dovrebbero avere il sostegno di tutta la deputazione salernitana, «chiederemo – spiega l’assessore comunale ai trasporti, Luca Cascone – di trasferire l’utilizzo di quelle risorse residue dalle infrastrutture ai servizi».

Con questa cifra, nel frattempo che non ci sarà il nuovo affidamento dei servizi ferrioviari in Campania, Trenitalia potrebbe continuare a garantire il funzionamento della metropolitana a Salerno.

È del tutto evidente che la vicenda non si risolverà in pochi giorni, ma se da Roma arriverà il via libera all’operazione, la Regione potrebbe autorizzare Trenitalia a non sospendere il servizio in attesa della formalizzazione del contratto.

Una richiesta in questo senso è stata inoltrata a Napoli da Cascone. «Abbiamo comunicato – spiega l’assessore comunale – l’evoluzione dell’iter. Speriamo che ci diano il tempo di concretizzare questo percorso messo in campo dal Ministero. Stiamo cercando di superare questo ostracismo regionale con risorse aggiuntive già destinate al Comune di Salerno, dato che su 500 milioni per il trasporto pubblico in Campania non si riescono a trovarne tre per la metro».

In questa direzione sta spingendo anche il consigliere regionale Gianfranco Valiante che, a sua volta, ha scritto a Vetrella e che domani incontrerà l’assessore regionale ai Trasporti per sottoporgli la soluzione prospettata.

Una cosa è certa: esaurite tutte le diatribe pseudo tecniche degli anni scorsi e messa finalmente in funzione la metropolitana, ora il problema è solo economico. Non ci sono più alibi.

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