SANITA' PUBBLICA

De Luca: «Punti nascita, beffati dal Governo»

Il governatore: «Ad agosto bocciata la deroga per Sapri e Polla»

SALERNO - La Regione rilancia e, oltre a chiedere nuovamente la deroga per i punti nascita di Polla e Sapri, va addirittura oltre giocandosi la carta del Dea di I livello per l’ospedale di Sapri e Polla. A rivelarlo, nel corso del consueto appuntamento settimanale su Lira Tv, è il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che anticipa la strategia dell’Ente. «Nel corso della verifica con il ministero dell’Economia e della Salute – evidenzia il governatore – non solo abbiamo riproposto la richiesta di deroga per i punti nascita ma chiesto per Sapri e Polla pure dei Dea di I livello. Questo significa che a Sapri pensiamo di aggiungere, oltre ai reparti che già ci sono, anche neurologia, psichiatria, oncologia, oculistica, otorinolaringoiatria e urologia. E vedremo chi sosterrà questa proposta e chi no. Siamo noi che difendiamo i territori campani e non i grillini». E proprio il Movimento 5 Stelle è il destinatario degli strali di De Luca che spiega come la Regione abbia combattuto da sola, contro tutti e tutto «per andare avanti nelle sue proposte». «A maggio di quest’anno – ricostruisce l’iter burocratico il presidente della Regione – abbiamo chiesto la deroga per 7 punti nascita, tra i quali Sapri, Polla e Piedimonte. Ad agosto il ministero della Salute, che è diretto dai grillini, ci ha comunicato che accettavano la deroga per altre realtà ma non per Piedimonte, Polla e Sapri. Quindi ad agosto il ministero ha detto no a Sapri,Polla e Piedimonte. E, nel tavolo tecnico di fine ottobre, la Regione ha riproposto la deroga». A far andare su tutte le furie De Luca è proprio la circostanza che il nulla osta sia stato negato da un ministero a conduzione 5 Stelle.

Gaetano de Stefano