VERSO LE ELEZIONI 2010

De Luca punta alla Regionema Bassolino storce il naso

Sono iniziate le grandi manovre in vista delle elezioni dell'anno prossimo. L'attuale governatore potrebbe candidarsi a sindaco di Napoli, alleandosi con l'Udc di De Mita. In quel caso porte sbarrate per De Luca che dovrebbe cedere il passo al rettore Raimondo Pasquino. Il sindaco di Salerno non ha rinunciato alla candidatura e sta lavorando allo staff e al simbolo della lista. Ma l'incognita potrebbe essere il confronto alle primarie del Pd

Vincenzo De Luca è pronto per la sfida della Regione. Il sindaco non ha rinunciato all’idea di succedere a Bassolino, e sta lavorando a staff e simbolo della lista.
Entro fine mese è prevista una riunione tra la ristretta cerchia dei fedelissimi, per mettere a punto la strategia elettorale e distribuire i compiti. Il risultato delle elezioni provinciali, al di sotto delle aspettative anche nella città di Salerno, non hanno scoraggiato De Luca, deciso a tentare la scalata alla presidenza della Regione. L’idea è quella di una candidatura trasversale sotto l’insegna di una lista civica, una sorta di "Progressisti per la Campania", in grado di intercettare consensi sia a sinistra che a destra. Per presentarsi agli elettori c’è però da superare lo scoglio primarie, con cui il Pd pare intenzionato a scegliere il suo candidato a Santa Lucia. Se la discesa in campo del sindaco diverrà o no un fatto concreto, dipenderà anche dalle modalità di queste primarie.Tra i deluchiani (che parlano della candidatura come di un’ipotesi «che sta prendendo corpo»), c’è chi è convinto che le consultazioni, alla fine, non si faranno. Ma Enzo Amendola, favoritissimo candidato alla segreteria regionale, si è già espresso a favore, e la data dovrebbe essere fissata ai primi di dicembre.
Il nome di De Luca non avrebbe l’appoggio dell’uscente Antonio Bassolino, che dopo il periodo buio dell’emergenza rifiuti sta riprendendo forza e ha mostrato i muscoli con l’elezione al parlamento europeo di Andrea Cozzolino, assessore regionale (poi dimessosi) e suo uomo di fiducia. Il "governatore" potrebbe indicare un altro fedelissimo, l’assessore ai trasporti Ennio Cascetta, per la guida di Santa Lucia. La candidatura sarebbe favorita dall’eventuale sblocco di alcuni fondi europei, che consentirebbero all’assessorato l’ultimazione della metropolitana e la realizzazione della Grottaminarda-Lioni. Al momento, però, il primo obiettivo è quello di un allargamento dell’alleanza di centrosinistra, anche a costo di cedere all’Udc la guida della coalizione. L’ipotesi è quella di presentare una figura moderata, meglio se estranea alle segreterie politiche, che possa aggregare consensi anche al di fuori degli ambienti di partito. Un nome c’è giá, ed è quello del rettore dell’Universitá di Salerno Raimondo Pasquino, vice presidente nazionale della Crui (la Conferenza dei rettori italiani) e in lizza per la presidenza, che sará eletta a fine anno. Le indiscrezioni di contatti tra Bassolino e Ciriaco De Mita si fanno sempre più frequenti, e potrebbero preludere alla ricucitura di un rapporto politico rotto con il veto di Veltroni al ritorno in Parlamento del leader di Nusco. Molto dipenderá dallo scacchiere di alleanze che uscirà dalle decisioni nazionali; se a Roma dovesse chiudersi l’accordo Pd-Udc, la Campania potrebbe essere una buona contropartita da offrire alla compagine di Casini. In questo contesto, il Pd potrebbe rinunciare alle primarie interne per passare subito a quelle di coalizione. E Bassolino rivendicherebbe per un suo uomo (o magari per se stesso) la candidatura a sindaco di Napoli.
A Salerno, De Luca aspetta che il quadro si chiarisca prima di scoprire le carte. Sta però già cercando adepti in altre province, per il sostegno elettorale e la compilazione della lista civica.Nel suo staff, il deputato Fulvio Bonavitacola, il presidente del Cstp Franco D’Acunto, e il capo del servizio cerimoniale del Comune, Paolo Donatantonio.