De Luca e Cantone, protocollo per gli appalti

E il Governo Renzi stanzia la prima tranche di 150 milioni di euro per la rimozione delle ecoballe

SALERNO. Un protocollo d’intesa per monitorare tutti gli appalti della Regione in materia di rifiuti, ciclo delle acque e opere pubbliche «di rilevante impatto socio-economico». E 450 milioni di euro per la rimozione delle ecoballe. È il “bottino” che porta a casa il governatore campano Vincenzo De Luca dopo una giornata trascorsa a Roma.

Mentre il Consiglio dei ministri si è riunito per approvare la Legge di Stabilità, inserendo 150 milioni di euro per tre anni per la rimozione di oltre 6 milioni di tonnellate di ecoballe ancora stoccate nella Terra dei Fuochi dai tempi dell’emergenza rifiuti, De Luca si è incontrato con il presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, per sottoscrivere un protocollo d’intesa che consentirà di esaminare preventivamente la correttezza di ogni procedura delle gare d’appalto. «Con l'Autorità nazionale anticorruzione - ha dichiarato De Luca - abbiamo siglato un protocollo per la legalità che rappresentava una delle priorità della nuova amministrazione della Campania. Si tratta di una iniziativa che conferma, sul piano della vigilanza degli appalti e della prevenzione, la volontà di realizzare nel concreto e da subito una Regione che sia sempre più una casa di vetro». «Rappresenta inoltre - ha aggiunto - uno degli elementi fondanti della ricostruzione dell'immagine della Campania in Italia e nel mondo».

L’accordo prevede il rafforzamento, la correttezza e la trasparenza negli appalti pubblici, la riduzione del rischio di contenzioso in corso di esecuzione dell'appalto con l’obiettivo di dissuadere condotte corruttive o comunque contrastanti con le disposizioni normative di settore. Il protocollo, altresì, ha come finalità quella di migliorare e accrescere le funzioni di committenza degli approvvigionamenti e di attuare un programma di legalità e trasparenza per tutte le articolazioni della Regione. Scatta quindi la vigilanza collaborativa preventiva finalizzata a verificare la conformità degli atti di gara alla normativa del codice dei contratti pubblici e per individuare clausole e condizioni idonee per prevenire tentativi di infiltrazione criminale, nonché il monitoraggio dello svolgimento della procedura di gara e dell'esecuzione degli appalti in alcune aree individuate di comune accordo dall'Autorità e dal presidente della Regione. «L'importanza di questo protocollo - ha commentato Raffaele Cantone - sta nel fatto che la Regione Campania intende sottoporre all'Autorità due procedure che riguardano il delicato settore dei rifiuti, e sulle quali svolgeremo controlli particolarmente approfonditi».

E mentre De Luca ha lasciato la capitale, a Palazzo Chigi il premier Matteo Renzi, illustrando alla stampa le misura della manovra economica e finanziaria, ha annunciato gli interventi per la Terra dei Fuochi, confermando così le promesse fatte al governatore campano nell’incontro di due giorni fa. «Ringrazio il presidente Renzi - ha evidenziato De Luca - per questa scelta di grande sensibilità per Napoli, la Campania e il Sud. È un atto di grande aiuto per risolvere un problema che ha sporcato l’immagine dell’italia nel mondo. A quest’atto di responsabilità e generosità del presidente del Consiglio dovrà corrispondere la nostra capacità di risolvere definitivamente il problema della Terra di fuochi, cancellando una grande tragedia ambientale e ricostruendo contemporaneamente un’immagine di dignità e di efficienza della nostra regione».

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