VERSO IL VOTO

De Luca candidato unicoOra è a caccia di alleati

Ostacolo coalizione per De Luca, che ha avviato i contatti con i partiti ma si è scontrato con nuove dichiarazioni ostili di Italia dei Valori e Sinistra. Il leader del Pd, Bersani, è tornato a insistere sull’importanza di costruire la coalizione, e a qualche alleato ha chiesto di aspettare l’evoluzione dello scenario. Per mercoledì potrebbe arrivare il nome alternativo di Idv e Sel. Intanto Caldoro, candidato
del Pdl, sfida De Luca a un confronto pubblico: «Il vero nuovo siamo noi»

La strada che porta a Santa Lucia è piena di insidie. Quasi un percorso minato per Vincenzo De
Luca, che in settimana deve provare a tirare dalla sua parte quella parte di centrosinistra che per ora non vuole saperne. Di Pietro, Prc-Pdci e Sinistra ecologia e libertà hanno tuonato contro di lui anche ieri, agitando lo spauracchio di un candidato alternativo e offrendo sponda all’ala dei bassoliniani che ancora spera in una soluzione unitaria e diversa.
I deluchiani, però, sono fiduciosi. Con Sel ci sono già stati i primi contatti e il dialogo è in corso, ma se i vertici continueranno sulla via dell’intransigenza una fetta del partito è già pronta a passare con il sindaco, come già hanno fatto i socialisti Casillo, Mucciolo e Maraio.
Più ostica Italia dei Valori, anche se i deluchiani assicurano di avere dalla loro i segretari provinciali
e di poter tentare un ammorbidimento di Di Pietro. Le dichiarazioni di ieri sono ancora ostili. Lo boccia, per Sinistra e libertà, il leader Nichi Vendola; e da Italia dei valori attacca il portavoce
Leoluca Orlando, auspicando un ripensamento del Pd e parlando della candidatura De Luca come di una scelta «sbagliata, ai limiti della provocazione». La partita è anche interna al Pd, perché a “contare” sull’ostracismo dei partiti minori (e in qualche caso a soffiare sul fuoco) è un’ampia fetta
dei bassoliniani, assenti in massa all’apertura della campagna elettorale svoltasi l’altra sera a Napoli. Anche con loro De Luca sta tentando di ricucire. Dopo le dichiarazioni concilianti verso Antonio Bassolino, attende adesso una mossa dall’altra parte, magari con l’aiuto di alcuni “pontieri”. Qualche novità potrebbe arrivare oggi, dopo una riunione di bassoliniani convocata per ieri sera a Napoli.
Dai vertici Pd arriva il reiterato auspicio all’unità del centrosinistra. «Nei prossimi giorni lavoreremo per costruire una coalizione ampia, avviando una discussione basata innanzitutto su di un programma condiviso» dichiara il segretario regionale Enzo Amendola. E il leader nazionale Pier Luigi Bersani ribadisce che «l’obiettivo è la coalizione». Ai socialisti di Nencini e Di Lello, che pure hanno espresso riserve e chiedono l’intervento di Roma, Bersani ha chiesto di aspettare, lasciando intendere che sullo scacchiere potrebbero esserci cambiamenti. Da Napoli filtra che per mercoledì Idv e Sinistre potrebbero proporre il loro candidato, sancendo la rottura con De Luca e mettendo in crisi l’alleanza.
In attesa degli alleati il sindaco-candidato lavora alla composizione delle liste civiche. Saranno due: “Campania libera” presentata l’altro ieri (con imprenditori, professionisti e qualche nome strappato al centrodestra) e una seconda, dedicata a volontariato e cattolici. Per la prima, circolano i nomi di Andrea Prete, Giovanni Vietri e Americo Montera, ma i contatti sono intensi anche con gli industriali napoletani. A Napoli, si conta all’interno del partito su Salvatore Piccolo, che ieri ha fatto appello a tutto il centrosinistra affinché converga su De Luca, «che riscuote un grande consenso nell’opinione pubblica». Con il sindaco anche l’eurodeputato Gianni Pittella, che lo invita a creare una squadra rappresentativa del «pluralismo del Pd e del centrosinistra».