IL DOPO ELEZIONI

De Luca a sorpresa:"Ho fiducia nella Lega"

Secondo il sindaco il Carroccio e Berlusconi parlano direttamente alla gente mentre "la sinistra fa poesia e la gente si è stancata". E giù elogi per Maroni e Tremonti

«Paradossalmente io ho più fiducia nella Lega. E' un partito radicato nel territorio e non ha pensatori romani. Mi auguro che Roberto Maroni diventi ministro degli Interni, ha sensibilità politica e istituzionale. Anche prima non avrei avuto alcun dubbio: tra Maroni e Padoa Schioppa avrei scelto Maroni». E’ un fiume in piena Vincenzo De Luca e dal consueto appuntamento settimanale su Lira Tv commenta, senza peli sulla lingua, i risultati elettorali.
«Nel primo trimestre del 2007 il Comune di Salerno ebbe dallo Stato 40 milioni di euro, ora per il primo trimestre del 2008 ne abbiamo avuti solo 14. Per il Governo Prodi - spiega il sindaco - è del tutto indifferente se i comuni non riescono a pagare i fornitori». Per De Luca «la sinistra continua ad avere un atteggiamento di supponenza e presunzione, mentre Berlusconi parla come una persona qualunque, non ha una doppia immagine. Dice quello che pensa. L’Italia è stanca dei pensatori che non capiscono niente di come vivono le persone in carne ed ossa».
A parte l’incapacità di sintonizzarsi sui problemi reali della gente, secondo De Luca nelle elezioni «hanno avuto una ricaduta negativa alcune scelte del governo Prodi». «Va bene la lotta all’evasione fiscale, ma il terrorismo fiscale no. Tutta questa procedura sugli assegni non trasferibili, ad esempio, ha creato un clima di terrore, che ha allontanato gli artigiani, i commercianti, i professionisti». La sintonia con il Carroccio si registra anche sul tema della sicurezza: «La sinistra fa poesia, gli unici che parlano chiaro sono i leghisti che non vogliono i lavavetri in strada e i furti nelle case. Nella lotta alla prostituzione, ad esempio, noi sindaci non abbiamo leggi valide. Mi auguro che su questi temi ci siano novità positive». 
Altro argomento molto a cuore al sindaco è la normativa sulle opere pubbliche: «Auguriamoci - ha detto De Luca - che ci sia una sburocratizzazione radicale e che il futuro esecutivo sia davvero un governo della destra europea, liberatrice e liberale». Il primo cittadino ha parlato anche di Tremonti «persona di livello, ma che se lasciato solo potrebbe fare disastri. Al contrario, se equilibrato dalla Lega, potremo aspettarci decisioni utili per l’Italia».
Di Berlusconi condivide la scelta di non dividere con l’opposizione le presidenze di Camera e Senato «a patto che scelga personalità giuste. Va bene Fini alla Camera, e c’è da augurarsi che per il Senato la scelta cada su Pisanu, perché se sceglierà Schifani sarà meglio emigrare in Svizzera».