De Iesu: «Poteva colpire da noi»

Il questore: «La prima cosa da capire è cosa lo legasse a questo territorio»

SALERNO. «Dobbiamo tutelare l’incolumità dei dipendenti, abbiamo oscurato i loro profili Facebook e chiesto loro di non riattivarli». Nel giorno dell’uccisione del killer di Berlino, il questore di Milano, Antonio De Iesu, interviene d’urgenza per tutelare quel che resta dell’identità dei due poliziotti che hanno neutralizzato Anis Amri. Ossia quasi niente.

Questore, da chi c’è stata leggerezza nel diffondere i nomi e i volti degli agenti?

Non so chi sia stato leggero, è un dato che non interessa. Ho dato disposizioni di oscurare i profili per evidenti ragioni di sicurezza.

Ci sono elementi per intuire dove era diretto Amri?

Ci sono ipotesi investigative, ma le fa la Digos. Sono ipotesi oggetto di indagini e non ne parlo.

Su cosa si concentrano le prime indagini?

Il tema è capire come è arrivato e perché Amri fosse a Sesto. Stiamo prendendo le immagini per capire come è arrivato, capire se era in attesa di altre persone o se doveva prendere un mezzo di trasporto per altre località.

Ci sono indizi sul fatto che l’arma con cui ha sparato in Italia sia la stessa di Berlino?

Non abbiamo elementi di riscontro sull’arma, ci vogliono 2-3 giorni, i tempi tecnici per stabilire se i proiettili usati in Germania sono gli stessi esplosi qui. È una ipotesi.

Ritiene che il terrorista potesse compiere stragi in Italia?

Questa operazione sicuramente può aver prevenuto altri eventi, Amri era uomo deciso e determinato, girava con una pistola con un colpo in canna. Se lasciato libero, non si può escludere che avrebbe messo in atto altre cose. Visto che non lo abbiamo lasciato libero, qualsiasi ipotesi successiva lascia il tempo che trova.

Quindi rischi ce ne erano?

Nella sua mente delirante avrebbe potuto concepire altri fatti di sangue. Per fortuna lo abbiamo neutralizzato.

Lei ha fatto visita a Cristian Movio, l’agente ferito. Come lo ha trovato?

Sta bene, è tonico, molto reattivo. Per fortuna il proiettile non ha leso ossa, è stato operato gli hanno tolto l’ogiva.

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