BUFERA NEL CILENTO

Danni e la rabbia: si teme un altro disastro

I soccorritori al lavoro ad Agropoli e Castellabate ma preoccupa la pioggia in arrivo. Abitazioni sgomberate e 11 sfollati

AGROPOLI/CASTELLABATE - Il giorno dopo la tempesta è quello delle ruspe, delle pale e del sudore. Per tutta la domenica, infatti, si è continuato a spalare ad Agropoli e Castellabate, i due centri cilentani più colpiti dalla bufera di sabato mattina che ha creato tantissimi danni e, solo per miracolo, non ha provocato feriti. Due località turistiche in ginocchio, adesso abbracciate dall’intero Salernitano e dai tantissimi volontari che sono giunti per dare un concreto aiuto. Ma, adesso, monta la preoccupazione per ciò che potrà accadere nelle prossime ore: dal pomeriggio e per l’intera giornata di domani, infatti, è prevista di nuovo tanta pioggia.

La conta dei danni ad Agropoli. Ad Agropoli si lavora incessantemente per liberare cantine, garage, piani interrati ed anche locali commerciali invasi da fiumi di acqua e fango. Operative squadre di soccorso tra vigili del fuoco, protezione civile regionale e comunale, operai dell’Agropoli Cilento Servizi, Croce Rossa, tecnici comunali. È stato attivato il Centro Operativo Comunale fin da ieri mattina. Tra le più colpite sono state le località Moio, Mattine, Marrotta e Malagenia ma pure le zone di via Pio X, via Salvo D’Acquisto, via Campania. Il sindaco Roberto Mutalipassi ha disposto con apposita ordinanza la chiusura delle scuole e degli impianti sportivi fino a mercoledì.

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