fulmine sul santuario

Danni da 30mila euro alle campane

Ìl fulmine che si è abbattuto venerdì scorso sulla torre campanaria del santuario di San Francesco e Sant’Antonio, ha causato danni per 30mila euro al sistema elettrico che comanda il suono delle...

Ìl fulmine che si è abbattuto venerdì scorso sulla torre campanaria del santuario di San Francesco e Sant’Antonio, ha causato danni per 30mila euro al sistema elettrico che comanda il suono delle campane, e serviranno due mesi di lavoro per ripristinarlo. La stima è stata fatta, dopo un’accurata verifica alla torre, dai tecnici chiamati da padre Luigi Petrone, i quali hanno spiegato che l’impianto è letteralmente saltato e dunque va sostituito. Dei circa 30.000 euro che occorrono per le riparazioni, quasi 18.000 serviranno solo per l’acquisto del solo materiale.

«La gravità del danno - ha dichiarato padre Luigi - è dipesa dal fatto che il fulmine non ha colpito la sommità della torre, come accadde nel 1694, causando la caduta del quarto e quinto piano, con annesse campane, ma è entrato nella torre da un lato. Anche l’ascensore è inutilizzabile, come anche l’impianto della biblioteca e quello che serviva gli impianti degli altoparlanti e le linee internet».

Ora padre Luigi spera di poter trovare una soluzione temporanea per l’imminente festa dell’Immacolata. «Cercheremo - afferma fra’ Gigino - di far suonare le campane, anche se non tutte, magari attraverso impianti temporanei , e faremo il possibile anche per ripristinare l’impianto audio e quello dell’illuminazione del Santuario».

Il fulmine caduto sul campanile del santuario francescano, già sabato mattina aveva causato un black out elettrico e il conseguente guasto delle campane. Il silenzio ha messo in allerta il rettore del santuario che dopo un sopralluogo ha constatato i gravi danni all’impianto elettrico e alla struttura. Immediatamente sono stati disposti i lavori di ripristino e di messa in sicurezza.

Annalaura Ferrara

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