VANDALI IN AZIONE

Danneggiate le fontane in piazza a Eboli

Rotti i rubinetti nuovi e a largo Pezzullo i residenti protestano per la mancanza di verde

EBOLI. Danni alle fontane in piazza della Repubblica, vandali in azione nelle notti della movida ebolitana: sono stati infatti rotti diversi rubinetti che l’amministrazione comunale aveva realizzato per evitare lo spreco d’acqua ma che, in barba al rispetto dell’ambiente, qualcuno non ci ha pensato due volte a danneggiare. Se ai vandalismi notturni si aggiunge la mancanza nella giovane piazza Pezzullo del verde che pure tanto era stato promesso durante l’inaugurazione avvenuta la scorsa primavera, si ottiene un quadro di disagi e carenze nel centro cittadino che lascia pensare.
La domanda che ci si pone in giro è se si tratti di inciviltà dei cittadini o di mancanza di cura e manutenzione da parte dell’amministrazione comunale. Un quesito a cui difficilmente si potrà mai dare una risposta chiara ma, come in tutte le cose, non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Sicuramente una parte dei cittadini ebolitani non rispetta minimamente le leggi comportamentali da osservare in una società civile, così come dall’altra parte alcuni membri dell’amministrazione comunale non risultano essere presenti nel loro campo specifico. Infatti, nei casi di piazza della Repubblica e di piazza Pezzullo, i problemi da dividere tra cittadini e chi si dovrebbe occupare di queste zone sono diversi.
C’è anche un’altra domanda che sorge spontanea: non c’è nessuna telecamera in piazza che possa aver ripreso i vandali? Su questo ha rassicurato tutti l’assessore all’ambiente, Ennio Ginetti: «Credo che le immagini si commentino da sole. I fontanini sono una necessità per evitare sprechi d’acqua, chi compie questi gesti non è classificabile e grazie all’aiuto delle telecamere capiremo anche chi è stato. Questo è un reato».
In piazza Pezzullo, invece, sono i cittadini che si chiedono il perché di tante parole mentre di verde non se ne vede ancora neanche l’ombra. Li abbiamo ascoltati: «Se non hanno messo nulla finora, neanche un fiore, figuriamoci ora che l’inverno sta arrivando. – racconta un gruppo di mamme –. Siamo curiose di vedere questo parco giochi quanto tempo ci metterà a cadere nel degrado».
Sembra, dunque, che ci sia una mancanza di fiducia reciproca tra cittadini e amministrazione comunale in determinate situazioni che a turno mettono in cattive luce l’una o l’altra parte. Un altro esempio, è quello della “Casa dell’acqua”, un punto di erogazione automatica di acqua, installata in spazi pubblici, in funzione 24 ore su 24, su cui ancora una volta l’amministrazione e i cittadini si dividono: «Eboli avrà la sua “Casa dell’acqua”, il progetto è stato inserita nelle piano delle opere triennali», dichiara ancora l’assessore all’ambiente, Ginetti. Ma è ben diversa invece l’idea dei cittadini che sono sensibili al tema: «Gli altri comuni, anche più piccoli di Eboli, l’hanno adottata già da mesi. Non ci vogliono certo milioni di euro e chissà quali permessi per fare una cosa tanto semplice. Evidentemente non c’è la voglia di migliorare concretamente la città partendo da queste piccole cose, ma si pensa solo a fare bella figura con eventi che hanno un’eco maggiore».

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