Dallo Stato un investimento da 270 milioni 

De Luca: per completare le opere entro la primavera 2019 dimezzare i tempi delle procedure di gara

Le Universiadi in Campania si svolgeranno dal 3 al 14 luglio 2019. Con il sostegno del governo nazionale e la collaborazione degli atenei italiani e campani, il Cusi (Centro universitario sportivo italiano), il Coni e la Regione hanno ottenuto dalla Fisu (Federazione internazionale sport universitari) la designazione per la città di Napoli il 5 marzo 2016. Lo Stato investirà 270 milioni sull’evento. La kermesse è l’Olimpiade degli studenti universitari, e come i Giochi Olimpici prevede un’edizione estiva ed una invernale. Lo svolgimento è biennale. Strappata l’organizzazione della manifestazione, per la Campania sono però iniziati i problemi. «Abbiamo coinvolto in ritardo Coni e il governo, il Coni ha molta più esperienza di noi nell’organizzazione di eventi sportivi, nei servizi» ha ammesso il governatore Vincenzo De Luca parlando dei lavori lumaca. De Luca ha aggiunto: «Per riuscire a completare le opere entro la primavera 2019» bisogna «dimezzare i tempi per le procedure di gara e gli affidamenti alle imprese». Per queste ragioni, il governo ha deciso di commissariare le Universiadi. Un emendamento alla manovra prevede che il commissario dovrà essere nominato entro gennaio 2018, a 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio. La figura sarà individuata tra i prefetti da collocare fuori ruolo e non avrà compensi o gettoni di presenza. Verrà costituita anche una cabina di coordinamento presieduta dal ministro dello Sport, della quale faranno parte anche ministero dell’Istruzione e della Coesione, il commissario straordinario, il presidente della Regione, il sindaco di Napoli, il presidente della Fisu, del Cusi e del Coni e il presidente dell’Anac. Ma non mancano le polemiche. Il sito di settore insidethegames.biz ha ricordato che la Federazione internazionale sport universitari ha già tolto l’appuntamento del 2019 a Brasilia, per affidarlo all’Italia. La stessa Fisu ha firmato un contratto con l’agenzia Epic per dare una mano a Napoli. Interrogativi sorgono sul ritorno delle risorse spese. Saranno ristrutturati 65 impianti sportivi ma il villaggio per gli atleti non si farà per mancanza di tempo. Per accogliere i 10.500 sportivi, una delibera dell’Aru – l’agenzia di scopo istituita dalla Regione – ha innalzato la spesa da 27,5 a 36 milioni. Ed accuse sono rivolte ai maggiori costi per consulenze e staff, saliti da 19 a 40 milioni.
Gianmaria Roberti
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