«Dall’amministrazione risposte poco convincenti» 

Bennet accusa: «Massima disponibilità verso la giunta di Mercato San Severino ma non è con questo comportamento che si crea un rapporto di collaborazione»

MERCATO SAN SEVERINO. Enigmatico tira e molla a Mercato San Severino tra l’opposizione maggioritaria guidata da Vincenzo Bennet e il governo minoritario del sindaco Antonio Somma. Entrambi i leader delle proprie coalizioni sostengono di essersi “aperti” al dialogo nell’intento di suggellare una unione politica che avrebbe come principale obiettivo quello di superare lo scoglio di una traballante governabilità per restituire a Mercato San Severino il ruolo di città capofila della Valle dell’Irno. Una posizione questa, che sembra essersi indebolita a causa delle evidenti difficoltà di natura economica, che stanno costringendo l’ente a scelte complicate, alcune anche impopolari, per favorire il rientro di capitali nelle casse comunali.
«Da parte nostra – ha ammesso Bennet – c’è stata massima disponibilità per andare incontro all’attuale amministrazione. Tuttavia dobbiamo evidenziare che non abbiamo ottenuto risposte convincenti. In Consiglio comunale abbiamo presentato la proposta di modifiche alla convenzione e allo statuto del Cofaser ricevendo il voto contrario dei consiglieri del sindaco. Lo stesso primo cittadino ha poi esposto le linee programmatiche, che sembravano più un elenco dei problemi della nostra città piuttosto che una programmazione seria di ripresa attraverso interventi mirati. In ultimo, l’argomento sulla rinegoziazione dei mutui, ci è stato presentato in extremis, senza nemmeno il tempo di analizzarlo. Non è in questo modo che ci crea un rapporto di collaborazione».
E ancora: «Stiamo avendo la pazienza di aspettare – conclude Bennet – proprio perché abbiamo a cuore le sorti del nostro territorio. Però ci aspettiamo dal primo cittadino azioni più concrete. Non solo parole, ma anche fatti».
Bennet si rivolge a Somma forte dei nove consiglieri a fronte dei cinque di cui dispone il sindaco. Quest’ultimo, dal canto suo, ha ribadito che «se giunta e Consiglio comunale vanno nella stessa direzione, questo può solo consentire una maggiore forza ed un maggior impatto all’azione amministrativa».
Gli addetti ai lavori e coloro che seguono da vicino le vicende politico-amministrative, si ritengono convinti che un probabile matrimonio tra le due coalizioni attualmente contrapposte possa celebrarsi solo se il primo cittadino compia un atto “sofferto”, quale l’azzeramento della giunta.
Mario Rinaldi
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