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Dal vescovo la «speranza di un futuro migliore»

TEGGIANO. L’invito alla speranza di un futuro migliore è il punto centrale del messaggio natalizio che il vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro, monsignor Antonio De Luca, ha diffuso nella...

TEGGIANO. L’invito alla speranza di un futuro migliore è il punto centrale del messaggio natalizio che il vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro, monsignor Antonio De Luca, ha diffuso nella giornata di ieri attraverso un video realizzato dall’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali. «Il mio pensiero raggiunge tutti voi, gli ammalati, le famiglie, i giovani, gli operai, i nostri ospiti - ha detto monsignor De Luca - coloro che sono accolti nelle strutture e sono alla ricerca di una nuova dignità di vita. Vi confesso che come di consueto l’augurio di un buon Natale diventa anche un poco difficile e provo un certo disagio soprattutto al pensiero delle difficoltà sociali, familiari, lavorative ed economiche che attraversano tante persone del nostro territorio, soprattutto con chi deve fare i conti con una quotidianità attraversata dal disagio, dalla mancanza di lavoro, dalla mancanza di risorse e per tanti giovani anche la ricerca di un futuro che in questo momento sembra precluso».
Nella parte conclusiva del messaggio il vescovo auspica un cambiamento in chiave positiva anche della politica attraverso la scelta di agire lasciandosi accompagnare da Dio. «Noi cristiani a Natale vogliamo anche proclamare la possibilità di una storia nuova, perché nel Natale nell’incarnazione del figlio di Dio la storia si riorienta un fine di salvezza, a Natale rinasce la speranza con la ferma convinzione che in compagnia di Dio è possibile cambiare il mondo, la storia, la persona, la famiglia e la politica. Solo l’oblio di Dio, il destino di una lontananza da Dio riserva l’amarezza ed il fallimento più crudo. A Natale invece vogliamo ripartire da questa centralità di Dio, in compagnia di Dio che in suo figlio Gesù di fa nostro compagno di viaggio, questa consapevolezza, questa gioia mi consente ancora una volta di poter augurare a tutti un santo Natale».(e. c.)
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