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«Dal sindaco critiche inopportune»

Il presidente Maffettone e le accuse di gestione fallimentare

RAVELLO. A distanza di pochi giorni, il presidente della Fondazione Ravello, Sebastiano Maffettone, replica alle accuse di gestione fallimentare avanzate dall’attuale sindaco della Città della Musica, Salvatore Di Martino.

«Due sono le ragioni per cui le critiche del sindaco sono inopportune. La prima è di contenuto, forse la più semplice e diretta: nonostante le difficoltà e i tempi corti, per merito della struttura e dei direttori artistici, il Festival è stato un successo. Spettacoli di grande livello, molti dei quali “nostri” perché prodotti da noi e immaginati esclusivamente per Ravello. Il Festival stava diventando un malato terminale di prodotti di agenzia di spettacoli. Naturalmente questa svolta in direzione della qualità vuol dire presentare meno spettacoli. Ma in fondo questo è il destino del Festival di Ravello, che è una rassegna d’élite. Ravello Festival è musica sofisticata che parte dalla sinfonica e si apre alla danza e ad altre arti. La regola deve essere questa e chi non la capisce non capisce Ravello. Dal sindaco mi sarei aspettato i complimenti. Le persone normali, a mio avviso, prima parlano e poi litigano. Essere pregiudizialmente aggressivi è un atteggiamento che nulla ha a che fare con la democrazia. Da questo punto di vista, il sindaco non segue la logica del buon senso».(s. s.)

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