la protesta

«Dal Cavaiola miasmi continui»

I residenti di S. Giuseppe esasperati: impossibile aprire le finestre

«Non possiamo più vivere nelle nostre case. C’è puzza sempre, è impossibile aprire le finestre. D’estate la situazione è stata invivibile, speravamo nella stagione invernale, ma nemmeno il freddo ha ridotto i cattivi odori, che persistono e permangono, come prima, alle volte anche più forti rispetto all’estate». Esasperati i residenti del tratto di Cavaiola in via San Giuseppe al Pozzo per le condizioni in cui versa il torrente cavese.

Il freddo aveva infatti fatto sperare in una riduzione dei cattivi odori, ma a quanto pare continua la presenza di odori acri ed irrespirabili. «Non ce la facciamo più, chiediamo controlli e stiamo valutando di far partire delle denunce perché qualcuno si interessi alla nostra causa. Vogliamo il ripristino delle condizioni di vivibilità, ma anche sapere qual è la causa di questo inquinamento e se è dannoso per la nostra salute».

Dunque quello che i residenti denunciano è anche una sensazione di abbandono, in cui nessuno perora la loro causa. A ciò si aggiunge la preoccupazione dopo le ultime piogge, che aumentando il livello delle acque e la forza delle correnti stanno distruggendo un argine già deteriorato. «Fortunatamente non ci sono case molto vicine a quest’argine, ma lo stesso si sta sgretolando e sta cedendo sotto il flusso delle acque, che man mano portano via detriti e potrebbero comunque danneggiare abitazioni in prossimità». È stato dunque richiesto l’intervento a chi di competenza perché controlli la situazioni, date le previsioni di nuove piogge.

Imma Della Corte

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