«Dal 2014 ci aspettiamo lo sblocco del turn over»

Quotidianamente a contatto con le realtà più disparate della città e collocati in una postazione alquanto strategica come piazza Vittorio Veneto: sono i vigili urbani del reparto Motociclisti di Salerno. È stato il tenente Rosario Battipaglia a fare ieri un po’ il punto della situazione sulle operazioni di questo 2013, fornendo non solo dati ma anche una visione d’insieme di quello che rappresenta il reparto Motociclisti per la cittadinanza. «I nostri compiti sono vasti - ha detto - Si va dall’annonario ai controlli del codice della strada fino ai casi d’infortunistica e ai controlli su eventuali truffe. Solo quest’anno sono stati effettuati, dal reparto Motociclisti, ben 3.546 verbali tra cui solo 150 contro parcheggiatori abusivi. Il problema, in questo caso, è che spesso ci ritroviamo a multare continuamente gli stessi personaggi - ha aggiunto - protetti da un sistema legislativo che non ci consente d’andare oltre la multa». Circa 112, invece, le notifiche di reato che vanno dalla contraffazione dei pass per il posto handicap ai furti o alle segnalazioni di falsi invalidi. Un tipo di reato poco conosciuto, inoltre, è quello che riguarda l’utilizzo in zone cittadine di monopattini e biciclette elettriche, considerati al pari di un ciclomotore. «In Italia siamo tra i primi ad effettuare serrati controlli contro quelli che sono a tutti gli effetti dei ciclomotori, pericolosi sia per i conducenti che per i pedoni - ha affermato Battipaglia -. Essendo dei veicoli non disciplinati dalla legge, tocca a noi sequestrare i mezzi e, tramite la Motorizzazione, decretarne la classificazione come ciclomotore per poi seguire la normale prassi che prevede rigide sanzioni per chi usa questi mezzi al di fuori delle strade private». Non solo note positive per il reparto che conta solo 17 vigili in turnazione continua per tutto il territorio cittadino, di età media abbastanza elevata. Ultimo dato rilevante è che dall’89 ad oggi le assunzioni sono praticamente a zero, con soli due concorsi indetti di cui l’ultimo oltre dieci anni fa.

Emilio d’Arco

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