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Dai rubinetti acqua di colore marrone

SARNO. Acqua corrente maleodorante e di colore torbido: protestano i residenti di viale Margherita a Episcopio. È da circa tre mesi che gli abitanti della frazione si lamentano della qualità dell’acqu...

SARNO. Acqua corrente maleodorante e di colore torbido: protestano i residenti di viale Margherita a Episcopio. È da circa tre mesi che gli abitanti della frazione si lamentano della qualità dell’acqua corrente.

La loro denuncia arriva dopo essersi resi conto che l’acqua che scorre dal rubinetto non è del tutto trasparente ma, soprattutto, che ha un cattivo odore. A farsi portavoce della questione e ad attivarsi per la risoluzione del problema è Franco Siano, il quale, da mesi, sta tentando di mettersi in contatto con le autorità locali per cercare di capire chi sia l’ente che ha competenza in merito. «Sono mesi che oramai tento di parlare con qualcuno senza riuscire a trovare il mio interlocutore – afferma Siano – In un primo momento ho chiamato i vigili del comune di Sarno i quali, di tutta risposta, hanno detto che questa sarebbe competenza dell’ufficio sanitario. Ma qui è cominciato il bello». Siano aggiunge: «L’ufficio sanitario si trova all’interno del centro sociale e per parlare con gli addetti bisogna andare solo alle 8.30 del mattino e sperare che ci siano. Non hanno il telefono, perché dopo la chiusura degli uffici in piazza Garibaldi, questi sono stati allocati alla meno peggio tra il nosocomio e il centro sociale. Ho prelevato anche i campioni dell’acqua ma non riesco a trovare gli addetti dell’ufficio per proseguire la mia denuncia».

Ma non è finita: «Ho seriamente paura di cosa ci possa essere nell’acqua che fino ad oggi ho bevuto e consumato – prosegue Siano – Compro l’acqua in bottiglia e cucino con quella, ma mi rammarico perché alcune cose le faccio ugualmente con l’acqua del rubinetto, come lavare le verdure. Usare l’acqua in bottiglia per tutto sarebbe troppo dispendioso. Il problema c’è e resta ma chiedo agli amministratori locali: come faccio a mettermi in contatto con l’ufficio sanitario senza che esso abbia un numero di telefono e un personale stabile? Qui è a rischio la salute dei cittadini».

È molto chiaro, Siano, nella sua denuncia: un problema così grave, che accomuna tantissime famiglie risulta irrisolvibile da mesi poiché c’è un ufficio che non dà supporto ai cittadini. Intanto, c’è chi beve e usa quell’acqua e se il problema fosse davvero serio e le falde risultassero contaminate? Questo non è dato saperlo e nel silenzio si potrebbe consumare un altro grande scempio nei confronti di una città già martoriata per altri versi.

Maria Manzo

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