Da settembre visite mensili al “tesoro” dell’Evangelista

«Parto da una considerazione, che mi veniva ripetuta da bambino: Dio scrive dritto sulle righe storte». Così ha esordito monsignor Moretti, ieri sera,all’alzata del Panno di San Matteo, nel chiostro...

«Parto da una considerazione, che mi veniva ripetuta da bambino: Dio scrive dritto sulle righe storte». Così ha esordito monsignor Moretti, ieri sera,all’alzata del Panno di San Matteo, nel chiostro della cattedrale. «L’esperienza negativa, direi amara, dello scorso anno, non è stata inutile – ha continuato l’arcivescovo di Salerno – bensì è stata l’occasione per cercare, tutti insieme, di recuperare una esperienza pienamente incarnata, sia nella fede sia nella tradizione». Portatori tutti presenti alla messa celebrata da don Michele che ha preceduto la tradizionale cerimonia a cui hanno preso parte, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, anche l’assessore Eva Avossa e il consigliere Luigi Bernabò.

«In questo anno – ha spiegato Moretti – c’è stato l’impegno di tutti per recuperare, purificare, arricchire, in un clima di grande ascolto, un’esperienza pienamente incarnata nel tessuto della comunità. Se cerchiamo la verità, anche partendo da posizioni distanti, l’unico punto di arrivo è l’incontro», ha tagliato corto il presule. A movimentare, positivamente, l’appuntamento ci ha pensato don Michele che con schiettezza, prima dell’intervento del vescovo, ha arringato la folla: «Siamo emozionati! Noi dobbiamo recuperare principalmente la festa di San Matteo, che non dura un giorno, e neppure un mese. La festa ha il nome di Gesù». La cerimonia dell’alzata del Panno è proseguita tranquillamente, con il pubblico attento a seguire le riflessioni del vescovo Moretti e ad assecondare l’entusiasmo del vulcanico don Michele, che ha riservato due piccole sorprese per la fine della cerimonia: la prima è stata quella di consegnare ai partecipanti una immagine del santo patrono; la seconda quella di annunciare l’apertura del Tesoro di San Matteo, dal 21 settembre prossimo, per un giorno al mese, al pubblico.

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