Da rifare daccapo il piano di restyling nel rione di Episcopio

Sarno: non è stato possibile procedere con gli espropri Adesso si allungano i tempi per completare l’opera

SARNO. Cambiato, anzi stravolto il progetto di riqualificazione urbana della popolosa frazione di Episcopio.

Problemi con gli espropri e mancato accordo sulla cessione bonaria dei suoli privati hanno costretto l’amministrazione di centrodestra retta dal sindaco Amilcare Mancusi a un nuovo passo indietro.

Salta, almeno per ora, la rotonda in piazza Duomo, il parco giochi e l’area di parcheggio per un vizio di forma nelle procedure espropriative e le somme sono state dirottate sul completamento della parallela Duomo.

In pratica, non essendo addivenuti ad un accordo bonario sulla cessione dei fondi da utilizzare per alcune opere, è emerso che sono decorsi i termini per dar corso all’esproprio in quanto alla base della progettazione non vi erano altri atti se non una dichiarazione di massima di disponibilità alla cessione per una somma congrua.

Il proprietario non si è accontentato dell’offerta e non si è potuti procedere all’esproprio forzoso per continuare il progetto previsto, non essendo più possibile l’iter che è previsto in casi dele genere. Ora, il comune è addivenuto ad un accordo con la ditta esecutrice, che da un paio di giorni aveva sospeso già i lavori, a continuare in maniera diversa le opere.

Infatti, il primo stralcio prevedeva marciapiedi e pubblica illuminazione dall’incrocio con via Casamonica fino all’incrocio con via Chianche, lasciando fuori l’ultima parte della parallela che si ricongiunge con viale Margherita.

Così, invece, del parco giochi, del parcheggio e della rotonda che doveva cambiare il centro della frazione, arriveranno i marciapiedi fino al viale Margherita. Questo di Episcopio sembra un progetto segnato.

Nato per utilizzare un finanziamento della Regione Piemonte rimesso a sostegno della frazione dopo la frana del 1998, ha avuto un iter disconnesso.

Una prima progettazione, risalente al 2007, aveva una base di circa novecentomila euro. Nel 2010, venne indetto l’appalto, ma l’ente fu costretto ad annullarlo in autotutela in quanto l’importo era stato desunto applicando prezzi di un tariffario delle opere pubbliche del 2002.

In pratica, andava aggiornato e, con le nuove tabelle, il prezzo superò il milione. Così, il progetto venne stralciato e un primo lotto comprendeva proprio la rotonda, il parco giochi e il parcheggio, oltre a marciapiedi e pubblica illuminazione nuova per un tratto della parallela via Duomo.

Ora, per poter realizzare l’intervento verso il centro, occorrerà ripartire con una variante urbanistica in consiglio e con le procedure di esproprio che non hanno tempi brevi.

Inoltre nella zona di Episcopio l’urgenza di cominciare i lavori era dettata dalla pericolosità dell’arteria e i ritardi hanno causato notevoli disagi alla circolazione.

Nuovi scenari si aprono anche per Corso Vittorio Emanuele. È una delle principali strade della città che ha due grandi punti critici: all’incrocio con via Sodano e via Abignente. Il doppio senso di marcia, curve pericolose e svincoli improvvisi causano disagi e spesso tamponamenti.

Gaetano Ferrentino

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