L'INTERVENTO

Da Matera al Sele idea del futuro per navigare sul fiume della Bellezza

di Nando Morra

Ha un forte respiro innovativo, culturale, progettuale e politico l'iniziativa che è stata promossa dal Comune di Contursi Terme e dalla Associazione Amici del Sele, presieduta dal Maestro Lello Gaudiosi anima “storica” dell’ambientalismo e di tante battaglie per la tutela e la valorizzazione del territorio. «Da Matera al Sele. La bellezza la chiave che riapre al futuro» è il Manifesto presentato che con forza indica strade nuove, di valenza nazionale, per aggredire i nodi del sottosviluppo meridionale e, in particolare, delle aree interne indicando scelte e obiettivi alternativi rispetto alla storia antica e recente del Sud. Eppure è il tema del futuro che potrà dare respiro alla storia di queste comunità delle zone interne, stretta tra la sopravvivenza dopo decenni di spopolamento e lo sfruttamento, razionale ed intensivo, dei luoghi della bellezza. L'originalità è nel puntare sulla “bellezza” declinata in rapporto ai valori e potenzialità dei territori (naturalistici, ambientali, culturali, termali, artistici, agro-industriali, ecc.) come motori di una economia green innovativa, endogena, produttiva. Il Manifesto presentato a Contursi Terme, idealmente crocevia di questa nuova prospettiva di sviluppo, ha rappresentato la rimessa in moto delle idee locali per lo sviluppo.

C’è, innanzitutto, una idea-progetto che correlata a infrastrutture materiali e immateriali, (ferrovia Eboli- Calitri; laghetti; impiantistica sportiva; attrezzature culturali, ecc.) possa concretizzare sia il “Contratto di Fiume”, sia innescare interventi e politiche di sviluppo (governo, Regioni, Unione Europea, Comuni, ecc.) per arginare la devastante emigrazione dei giovani e lo spopolamento delle Comunità locali. Una visione integrata nella quale la grande risorsa del termalismo e la straordinaria bellezza dei luoghi e dei tanti piccoli comuni, possa costituire l’identificazione, di un “comprensorio della Salute” per l’insieme del territorio con qualificata apertura al Mezzogiorno e sul piano nazionale. Altro punto di assoluto rilievo è la correlazione Campania- Basilicata, Contursi- Matera, sul piano artistico- culturale (personali di Gaudiosi e Filazzola, un maestro che esprime compiutamente i valori e la realtà lucana e del Sud) e sulla condivisione della esigenza di aprire una nuova fase e nuove condizioni per lo sviluppo meridionale.

Due territori, tante diversità, ma comuni radici nella duplice realtà del Mezzogiorno contadino e dell’arte e della cultura espressione genuina dei territori. Al meeting hanno partecipato Sindaci, Amministratori e Associazioni anche della Basilicata ed è stato concluso dalla Presidente del Consiglio Regionale della Campania Rosetta D’Amelio. una significativa apertura di credito meridionale tesa a far fruttificare l’ipotesi della Bellezza che dovrà navigare sulle acque del Sele. Utopia? Se vale la pena sognare il futuro è bene rimettere in circolazione idee fattibili, perchè il Mezzogiorno non muoia dopo i suoi lamenti sui gap contemporanei: dallo spopolamento alle diseconomie. Mettersi insieme rende più concreti i sogni dello sviluppo.