Anffas
Da associazione a impresa sociale
L’Anfass Salerno riorganizza e trasforma i propri servizi e con un hashtag coniato ad arte, #primadituttopersona, ha presentato una serie di iniziative alla luce della riforma del terzo settore....
L’Anfass Salerno riorganizza e trasforma i propri servizi e con un hashtag coniato ad arte, #primadituttopersona, ha presentato una serie di iniziative alla luce della riforma del terzo settore. «Stiamo lavorando per offrire servizi diversi alle persone con disabilità – ha spiegato il presidente Salvatore Parisi – che si inglobano alla perfezione nella riforma del terzo settore. Il sociale è un settore particolare e delicato allo stesso tempo, soggetto, da qualche tempo, ad una regolamentazione ben precisa che prevede il rispetto di parametri fondamentali ed indispensabili, che Anfass rispetta completamente».
Nello specifico, la cooperativa sociale Icaro, a marchio Anfass, si occuperà di attività socializzanti non afferenti la sfera sanitaria con lo svolgimento di attività ludiche, sportive ed artistiche. L’organizzazione di corsi di teatro, la creazione di una scuola calcio per persone con disabilità guidata da mister Mariano Turco e la pet therapy. Ma non è tutto. Nelle more organizzative, il turismo accessibile ed il progetto “light Holiday”, una vacanza leggera che possa essere di sollievo e di aiuto ai familiari delle persone con disabilità anche nei periodi non esclusivamente estivi.
Insomma, una serie di iniziative mirate non verso una logica di interessi e business madi vera e propria imprenditoria sociale che l’associazione salernitana dovrà sposare: «Non rinunceremo all’identità di associazione di famiglie, né ai principi che ispirano Anfass Onlus – conclude il presidente Parisi – pur consapevoli della grande opportunità rappresentata dalla riforma del terzo settore».
Carla Polverino
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Nello specifico, la cooperativa sociale Icaro, a marchio Anfass, si occuperà di attività socializzanti non afferenti la sfera sanitaria con lo svolgimento di attività ludiche, sportive ed artistiche. L’organizzazione di corsi di teatro, la creazione di una scuola calcio per persone con disabilità guidata da mister Mariano Turco e la pet therapy. Ma non è tutto. Nelle more organizzative, il turismo accessibile ed il progetto “light Holiday”, una vacanza leggera che possa essere di sollievo e di aiuto ai familiari delle persone con disabilità anche nei periodi non esclusivamente estivi.
Insomma, una serie di iniziative mirate non verso una logica di interessi e business madi vera e propria imprenditoria sociale che l’associazione salernitana dovrà sposare: «Non rinunceremo all’identità di associazione di famiglie, né ai principi che ispirano Anfass Onlus – conclude il presidente Parisi – pur consapevoli della grande opportunità rappresentata dalla riforma del terzo settore».
Carla Polverino
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