Da assessore a eminenza grigia 

Il professionista con la passione per la politica è stato il numero due di Romano

NOCERA INFERIORE. Biologo, 52 anni, formazione socialista con la passione per la pesca oltre che per la politica. Antonio Cesarano, ex vicesindaco nella giunta di centrosinistra di Antonio Romano, è stato per anni braccio destro dell’attuale primo cittadino, Manlio Torquato. Cesarano era già indagato nella stessa vicenda che l’estate scorsa portò in carcere l’ex consigliere comunale Carlo Bianco, il boss Antonio Pignataro e il candidato al consiglio comunale Ciro Eboli, tutti e tre ancora in stato di detenzione, e Luigi Sarno ai domiciliari. Nell’inchiesta fu coinvolto anche Nicola Maisto, eletto nella lista Uniti per Torquato poi dimessosi.
Cesarano era molto legato a Bianco, consigliere comunale durante il precedente mandato di Torquato, ma non rieletto alle ultime elezioni. Negli ultimi anni, il biologo nocerino ha sempre contribuito all’elezione dei sindaci di Nocera Inferiore. Nel 2007 divenne il vice di Romano perché segretario dell’Udeur. Cesarano fu scelto da Salvatore Arena, leader cittadino del Campanile. Dopo il distacco da Arena, divenne tra i maggiori collaboratori di Romano, ma dopo le dimissioni dei consiglieri comunali che portarono al commissariamento dell’Ente, Cesarano, si allontanò anche da Romano per avviare un nuovo percorso politico. È a questo punto che si rafforza il rapporto con Torquato. Cesarano fu tra i primi a credere nell’attuale sindaco costruendo con Pasquale D’Acunzi la lista Popolari per il Sud che nel 2011 scese in campo contro il centrodestra di Edmondo Cirielli, Alberico Gambino e del candidato sindaco Adriano Bellacosa. Torquato vinse, D’Acunzi fu nominato vicesindaco mentre Cesarano, che era candidato al consiglio comunale, non fu eletto. Quell’esperienza amministrativa durò solo pochi giorni e alle successive elezioni, nel 2012, fu proprio Cesarano l’artefice della lista dei Riformisti a sostegno di Torquato. Niente candidatura, stavolta, ma il biologo sostenne l’amico Carlo Bianco, che in prima battuta non riuscì ad essere eletto, ma subentrò in seguito alla nomina di alcuni assessori.
Il rapporto tra Torquato e Cesarano ha preso a non essere più così solido in seguito alla decisione di quest’ultimo di aderire al Pd, partito di cui è stato un tesserato fino all’agosto scorso. Nonostante ciò, alle ultime elezioni ha sostenuto l’amico Bianco, candidatosi nella lista Moderati per Torquato.
Gerardo Vicidomini
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