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Da Agropoli e Padula per rubare nella gioielleria

AMALFI. Avevano fatto sparire da una gioielleria di Amalfi alcuni preziosi, peraltro non assicurati, senza che il proprietario se ne rendesse immediatamente conto. E, probabilmente, pensavano di...

AMALFI. Avevano fatto sparire da una gioielleria di Amalfi alcuni preziosi, peraltro non assicurati, senza che il proprietario se ne rendesse immediatamente conto. E, probabilmente, pensavano di averla fatta franca, tant’è che stavano facendo ritorno nei loro paesi di origine. Ma proprio quando la coppia di ladri, la pregiudicata C.A., 39 anni, originaria di Padula, e N.E., con precedenti penali, 36 anni, di Agropoli, credeva di aver gabbato l’orefice e anche le forze dell’ordine, i carabinieri della compagnia di Amalfi, diretti dal capitano Alberto Sabba, sono entrati in azione, interrompendo la fuga.

I militari dell’aliquota radiomobile, infatti, hanno fermato l’uomo e la donna a bordo di un’autovettura lungo la principale arteria di Maiori. E, in seguito ai controlli, i carabinieri hanno rinvenuto un involucro di carta bianca, all’interno del quale erano stati custoditi 10 braccialetti in oro giallo e bianco, 7 collanine in oro giallo e bianco e un paio di orecchini in oro bianco. L’intera refurtiva, per un valore complessivo di 8 mila euro, che era stata trafugata all’intero dell’oreficeria di Amalfi, il cui titolare, dopo essersi reso conto di quanto accaduto, aveva sporto denuncia. Inevitabilmente ai polsi dei due malfattori sono scattate le manette, in quanto scoperti in flagranza di reato e, adesso, dovranno rispondere del reato di furto aggravato in concorso, nel corso del processo direttissimo, che si terrà nella giornata di oggi.(g.d.s)

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