angri/la polemica sulle unioni civili

D’Ambrosio: «Il sindaco si comporta come un turista»

ANGRI. Continuano i malumori politici in seguito alla mancata approvazione in consiglio comunale del registro sulle unioni civili. A intervenire è il promotore dell’iniziativa a livello locale,...

ANGRI. Continuano i malumori politici in seguito alla mancata approvazione in consiglio comunale del registro sulle unioni civili. A intervenire è il promotore dell’iniziativa a livello locale, Giancarlo Palmiro D’Ambrosio: «Il sindaco Ferraioli - spiega D’Ambrosio - sembra un turista svedese, con le sue affermazioni in merito ai diritti civili difetta in rapporti di comunicazione con i capigruppo della sua maggioranza. Non sa o fa finta di non sapere, il sindaco, che la proposta da me presentata per l’introduzione del registro delle unioni civili, è stata annotata a verbale nella prima seduta della conferenza dei capigruppo convocata per le modifiche dello statuto, ed è stata successivamente protocollata presso gli uffici comunali».

D’Ambrosio aggiunge: «Rispetto al voto contrario in consiglio comunale, non vi è nessuna giustificazione politica che possa definire strumentale l’azione del Pd. Strumentale è stata la firma sua e di alcuni suoi consiglieri a favore della legge sui diritti civili al gazebo dei Giovani democratici, dove io stesso ho firmato, indipendentemente dalla posizione politica che occupa il Pd in consiglio comunale, e ribadisco che avrei votato a favore anche se la proposta fosse arrivata da altri consiglieri, perché credo fermamente nel principio dei diritti civili, al di là delle appartenenze politiche. Non si può predicare bene e razzolare male, gli angresi lo sanno, per fortuna non si fanno abbindolare dagli atteggiamenti e dalle azioni equivoche».

L’eventualità di istituire il registro delle unioni civili sta dunque alimentando il dibattito politico ad Angri nel mondo politico e anche tra l’opinione pubblica.

Maria Paola Iovino

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