D’Alessandro in Toscana per l’appoggio di Renzi

Scintille nel centrosinistra a Scafati alla vigilia del voto amministrativo La trasferta fiorentina del candidato, attesa la replica del gruppo di Pesce

SCAFATI. Scintille all’orizzonte del centrosinistra scafatese. Il candidato sindaco Vittorio D’Alessandro è rientrato da Firenze in serata con il conforto dell’appoggio per le imminenti elezioni amministrative del sindaco Matteo Renzi. Una trasferta durata un giorno resasi necessaria per fare luce sulla complessa vicenda del centrosinistra scafatese, che si avvia ad affrontare la competizione elettorale diviso in tre: da una parte D’Alessandro con tre liste in appoggio – Pd, Pnb e Scafati libera – dall’altra Nicola Pesce con il sostegno di 5 liste – Adesso Scafati, Sel, Rinnovamento democratico, Scafati arancione e Scafati ripartiamo – e per finire Michele Raviotta con le due civiche Cotucit e Realtà Italia.

Ed è proprio l’anomalia della lista renziana – che vanta candidati come Filomena D’Aniello, Enrico Donnarumma, Raffaele De Luca, Giuseppe Chirico, Michele Chiavazzo - che ha scelto di restare autonoma rispetto a quella del Partito Democratico e di sostenere un altro candidato – annunciando a breve la presenza di Renzi in città in appoggio alla coalizione - che ha spinto D’Alessandro alla determinazione di sgombrare il campo dagli equivoci sollecitando un incontro con il sindaco di Firenze per mettere in chiaro la questione una volta per tutte.

«Sono molto soddisfatto dell’incontro – ha commentato D’Alessandro al rientro - insieme a Michele Cirillo, suo amico personale, siamo stati ricevuti da Renzi a Palazzo Vecchio e gli abbiamo illustrato dettagliatamente la situazione politica locale. Renzi ha garantito il suo appoggio incondizionato al Partito Democratico e alla mia candidatura a sindaco per il centrosinistra scafatese. Ci ha garantito che farà il possibile per essere qui prima della fine della campagna elettorale».

Intanto, come annunciato dal segretario provinciale Pd, Nicola Landolfi – che lanciò un monito ai “ribelli” facendo riferimento all’articolo 2 comma 9 dello Statuto nazionale – gli iscritti al Pd che hanno scelto di candidarsi in liste alternative, a cominciare da Pesce, non risultano più iscritti al partito fino al maggio del 2015.

Alla notizia dell’incontro D’Alessandro-Renzi, immediata la reazione dei renziani a sostegno di Pesce che per questa mattina alle 12 hanno indetto una conferenza stampa per fare chiarezza. Per il Partito Democratico, invece, per le 19,30 è prevista, su corso Nazionale, 24, l’inaugurazione della sede elettorale.

Maria Rosaria Vitiello

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