l’operazione
Custodia in carcere per lo stalker recidivo
Stalker in manette per aggressione e atteggiamenti persecutori nei confronti dell’ex moglie. È stato infatti eseguito, nella giornata di ieri, un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei...
Stalker in manette per aggressione e atteggiamenti persecutori nei confronti dell’ex moglie. È stato infatti eseguito, nella giornata di ieri, un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti del cavese Ciriaco Troisi per comportamenti vessatori e molesti culminati con una aggressione nei confronti della ex moglie. All’origine della vicenda ci sarebbero questioni di natura amorosa, con l’uomo geloso della relazione intrattenuta dall’ex moglie con un altro compagno.
L’uomo, difeso dal legale Alfonso Senatore, nonostante il divieto già imposto di non avvicinarsi alla donna in seguito a un precedente procedimento penale in cui era accusato di atti persecutori, lesioni, ingiurie, minacce e maltrattamenti, aveva picchiato selvaggiamente l’ex moglie il 30 maggio scorso a Vietri sul Mare, tanto da costringerla a ricorrere a cure mediche in ospedale per le percosse e le lesioni subite. «Il signor Troisi – ha spiegato l’avvocato Alfonso Senatore –, già sospettoso, aveva colto sul fatto la moglie in atteggiamenti equivoci con un uomo. È da qui che è scattata la reazione. Con il tempo purtroppo, considerate anche i problemi psicologiche di Troisi, le cose non sono migliorate».
Non a caso, infatti, l’uomo è stato rintracciato dagli operatori di Polizia giudiziaria del commissariato di Cava de’ Tirreni nel reparto di psichiatria dell’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove lo stesso – secondo gli inquirenti – stava tentando di frasi ricoverare per sfuggire all’arresto. I fatti, puntualmente riferiti alla competente autorità giudiziaria, hanno indotto il tribunale di Nocera Inferiore a emettere la misura cautelare in carcere.
Successivamente Troisi è stata associato alla casa circondariale di Salerno-Fuorni a disposizione dell’autorità giudiziaria.(g. f.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’uomo, difeso dal legale Alfonso Senatore, nonostante il divieto già imposto di non avvicinarsi alla donna in seguito a un precedente procedimento penale in cui era accusato di atti persecutori, lesioni, ingiurie, minacce e maltrattamenti, aveva picchiato selvaggiamente l’ex moglie il 30 maggio scorso a Vietri sul Mare, tanto da costringerla a ricorrere a cure mediche in ospedale per le percosse e le lesioni subite. «Il signor Troisi – ha spiegato l’avvocato Alfonso Senatore –, già sospettoso, aveva colto sul fatto la moglie in atteggiamenti equivoci con un uomo. È da qui che è scattata la reazione. Con il tempo purtroppo, considerate anche i problemi psicologiche di Troisi, le cose non sono migliorate».
Non a caso, infatti, l’uomo è stato rintracciato dagli operatori di Polizia giudiziaria del commissariato di Cava de’ Tirreni nel reparto di psichiatria dell’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove lo stesso – secondo gli inquirenti – stava tentando di frasi ricoverare per sfuggire all’arresto. I fatti, puntualmente riferiti alla competente autorità giudiziaria, hanno indotto il tribunale di Nocera Inferiore a emettere la misura cautelare in carcere.
Successivamente Troisi è stata associato alla casa circondariale di Salerno-Fuorni a disposizione dell’autorità giudiziaria.(g. f.)
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