IL MIRACOLO

Cuore matto, salva dopo cinque anni all'ospedale di Eboli

Dopo quattro interventi in due cliniche private, rimosso un nodulo che provocava una tachicardia a 180 battiti al minuto

EBOLI - Cinque anni di calvario. Temendo di non farcela. Di lasciare le sue due figlie senza il bene più prezioso: la madre. Con un cuore ballerino che accelerava i battiti a dismisura, fino a giungere addirittura a 180 al minuto. Senza che nessuno riuscisse a risolvere il problema né ad effettuare una diagnosi corretta.

Per Francesca, 47 anni, sembrava non vi fosse la speranza di riuscire a riprendere una vita normale. Dopo il primo episodio di tachicardia, avvenuto cinque anni fa, la madre ebolitana, si era rivolta ad una clinica privata dove le avevano somministrato un medicinale che le aveva fermato il battito. Ma totalmente. Per trenta secondi la signora Francesca era clinicamente “morta”. Poi il cuore ricominciava a pulsare. In maniera regolare.

Stefania Battista

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