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Cuofano: «Mi attaccano per non riconoscere gli errori»

NOCERA SUPERIORE. Era stato duro l’attacco delle opposizioni nei confronti dell’amministrazione Cuofano, dopo le dimissioni da responsabile dell’urbanistica di Antonio D’Amico. In particolare, Pagano,...

NOCERA SUPERIORE. Era stato duro l’attacco delle opposizioni nei confronti dell’amministrazione Cuofano, dopo le dimissioni da responsabile dell’urbanistica di Antonio D’Amico. In particolare, Pagano, Ciancio e Viziola avevano criticato il sindaco per la storia dei 1180 alloggi «in contraddizione con quanto l’amministrazione dice».

Ma il primo cittadino, Giovanni Maria Cuofano, si difende: «Attaccano per non riconoscere il fatto che in tanti anni non si è riuscito a dare sicurezza urbanistica. Non si ha interesse a dare regole chiare all’assetto in modo che ogni cittadino sia libero e abbia la consapevolezza di quello che in termini urbanistici è possibile o meno realizzare». Cuofano fa riferimento alle sue azioni a difesa del pubblico e torna sulla questione Puc, confermando che sarà orientato «come i cittadini più volte hanno manifestato, alla valorizzazione de centri storici rimasti».

Tra le carte messe sul tavolo, il sindaco ricorda il protocollo con la sovrintendenza teso a tutelare i beni archeologici. E sul numero di alloggi previsti nel Piano - 1180, come confermato dalle opposizioni - Cuofano continua a difendersi dicendo che quegli alloggi non saranno ex novo. «È un dato del 2013 che abbiamo trovato da una conferenza di servizi tra Provincia e comuni dell’area sarnese-vesuviana. Ma si tratta di numeri destinati al recupero prioritario di aree malsane, degradate e dismesse. Il dimensionamento prevedeva questo numero di alloggi, individuati come aree che andranno riammagliate con il resto della città, al fine di creare uno sviluppo economico e produttivo. Questo è un territorio non normato, con responsabilità di una classe politica succedutasi negli anni».

Davide Speranza

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