Cstp, lavoratori infuriati Pronta la marcia su Napoli

I sindacati: «Serve una mobilitazione forte per salvare il trasporto pubblico» Intanto l’azienda taglia i buoni pasto. Oggi in Regione l’audizione di Vetrella

Pronti ad una «marcia verso Napoli« per salvare l’azienda. E’ questa l’intenzione dei lavoratori del Cstp, maturata durante la lunga assemblea serale di martedì sera. «La preoccupazione è arrivata davvero al limite – ha detto Gerardo Arpino, conducente del Cstp e delegato sindacale Filt Cgil – chiediamo l’appoggio di tutte le istituzioni salernitane per far valere i diritti di noi lavoratori, dei pendolari e dell’azienda stessa». I lavoratori potrebbero scendere in piazza il 6 luglio, in concomitanza dell’altra protesta in programma a Napoli sul fronte trasporti. «E’ arrivato il momento – ha aggiunto Amedeo D’Alessio, segretario provinciale Filt Cgil – di una mobilitazione forte con tutta la classe politica del territorio per salvare il Cstp e il trasporto pubblico a Salerno».

Intanto, ieri mattina l’azienda ha comunicato ai lavoratori la sospensione dei buoni pasto (circa 130 euro in meno al mese) e sempre ieri in Provincia si è svolta la prima riunione tra i sindacati e il neo assessore ai Trasporti, Luigi Napoli. Tre le richieste da sottoporre alla Regione quella relativa alla transazione del contenzioso vinto dal Cstp nei confronti dell’ente da 14 milioni di euro; lo sblocco dei corrispettivi di marzo ed aprile, al momento ancora fermi negli uffici di ragioneria, e l’utilizzo anche al trasporto su gomma, e al Cstp in particolare, dei fondi Fas, così come accaduto per l’Eav.

Richiesta inoltrata anche dal consigliere regionale Gianfranco Valiante: «L’auspicio è che Vetrella dica finalmente come intende contribuire alla soluzione dell’annosa vicenda del Cstp verso cui la Regione è debitrice». Proprio la questione transazione è stata affrontata ieri pomeriggio nell’incontro tra Vetrella ed i rappresentanti delle Province e dei Comuni capoluogo. «La Regione – ha detto Luca Cascone, assessore alla Mobilità del Comune di Salerno – ha detto all’azienda di preparare una richiesta per la transazione e poi si vedrà se ci sono le possibilità per ottenerla». Nessuna risposta, invece, sulla possibilità di usare i fondi Fas. L’individuazione dei bacini territoriali in vista delle gare di inizio 2013 per l’assegnazione del servizio di trasporto, sarà l’oggetto della discussione di stamattina in commissione regionale, alla presenza dell’assessore ai Trasporti, Sergio Vetrella. «L’idea di fare un unico bacino diviso in lotti provinciali – ha detto Sergio Galdi, segretario provinciale Fit Cisl – è rischiosa perché non preserva i livelli occupazionali. Il territorio salernitano, per conformazione ed ampiezza, merita di avere un proprio bacino».

Diletta Turco

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