LA TRAGEDIA

Crollo del ponte a Genova: 38 i morti identificati, c'è l'ipotesi di altri 20 dispersi

Il Governo vuole ritirare la concessione ad Atlantia: scoppia la polemica

RINVIATE LE PARTITE DI GENOA E SAMPDORIA

GENOVA - Sotto le macerie del Ponte Morandi a Genova c'è l'ipotesi sempre più concreta che ci siano ancora una ventina di persone, anche se con il passare delle ore le speranze di trovare altri superstiti si affievoliscono sempre sempre più. A dirlo per la prima volta esplicitamente il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi: «Ci potrebbero essere ancora 10-20 persone disperse». Finora il bilancio ufficiale è di 38 morti, tra i quali tre bambini, e di 15 feriti ricoverati, 9 in codice rosso, di cui due in pericolo di vita. E la prima preoccupazione dei soccorritori, 340 solo tra i vigili del fuoco, è proprio la ricerca delle persone: «Continueremo fino a quando saremo sicuri che non c'è più nessuno da soccorrere» spiega Luigi D'Angelo, del Dipartimento della Protezione civile. Sabato, intanto, si terranno i funerali di Stato.

L'attività di rimozione delle macerie durerà a lungo (il capo del dipartimento nazionale dei Vigili del Fuoco, Bruno Frattasi ha ipotizzato più di 10 giorni) e nel frattempo bisognerà ragionare su come ripristinare almeno temporaneamente la viabilità visto che con il Crollo del ponte la città è divisa in due.

leggi anche: Crollo del ponte a Genova, i nomi delle 39 vittime Sono tre i bambini ritorvati senza vita tra le macerie

Non si affievolosciono poi le polemiche tra il Governo e Atlantia, il gruppo proprietario di Autostrade per l'Italia. Il premier Conte proprio ieri ha fatto sapere di voler avviare le procedure per dismettere la concessione valida fino al 2038 e questa mattina è arrivata la risposta ufficiale firmata Atlantia: "L'annuncio da parte del Governo della procedura per il ritiro della concessione, dopo il crollo del Ponte Morandi, è stato effettuato in carenza di qualsiasi previa contestazione specifica alla concessionaria ed in assenza di accertamenti circa le effettive cause dell'accaduto. Le modalità di tale annuncio - rileva la società - possono determinare riflessi per gli azionisti e gli obbligazionisti". Intanto questa mattina il titolo in Borsa a Milano non riusciva a fare un prezzo di apertura per l'eccessivo ribasso.

Nel frattempo i gruppi di sfollati hanno chiesto di poter rientrare nelle abitazioni abbandonate per prendere medicine destinate soprattutto alle persone anziane e effetti personali ma per motivi di sicurezza nessuno potrà rientrare nel proprio appartamento, soprattutto se si trova sotto il moncone del ponte.