Crollo alla Vicinanza, si va a processo

Ci sarà un processo per il crollo che nel gennaio del 2016 ha fatto precipitare su corso Vittorio Emanuele una porzione di cornicione della scuola Vicinanza. Era sera, pioveva, e per fortuna in quel...

Ci sarà un processo per il crollo che nel gennaio del 2016 ha fatto precipitare su corso Vittorio Emanuele una porzione di cornicione della scuola Vicinanza. Era sera, pioveva, e per fortuna in quel momento non c’erano passanti. Ma secondo la Procura, che sul cedimento ha subito aperto un fascicolo d’inchiesta, quel crollo poteva essere evitato se all’istituto fosse stata garantita nel corso degli anni una manutenzione adeguata. Si sarebbe evitato così il rischio di una tragedia, visto che il cornicione sarebbe potuto cadere in orario di entrata o uscita da scuola, quando davanti all’ingresso dell’istituto passano centinaia di bambini.

Era il 2 gennaio, dalle prime verifiche tecniche emerse che a contribuire all’incidente furono le piogge che erano cadute copiose, infiltrandosi in punti evidentemente già lesionati. «Gli interventi di rifacimento di quella facciata erano già stati programmati – commentò il vice sindaco Eva Avossa delegata alla Pubblica istruzione - tant’è che sono già stati eseguiti sul versante di corso Garibaldi». Troppo tardi, secondo la Procura, che ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio del dirigente comunale Giuseppe Greco, responsabile dell’ufficio per la manutenzione del patrimonio edilizio municipale. Ieri il giudice dell’udienza preliminare Maria Zambrano ha accolto la richiesta del pubblico ministero Maria Carmela Polito e ha fissato al prossimo 18 dicembre l’inizio del processo.