Crolla un arco storico a S. Severino

SEVERINO. Alla frazione Costa di Mercato S. Severino è crollato l’arco storico che collegava l’antica chiesa dedicata alla Santissima. Annunziata alla proprietà dei marchesi di Sant’Angelo, in via Dogara. Stavolta però le cause non sono naturali, come il sisma del 1980 che tanti danni causò a strutture abitative e a edifici di culto dell’intera Valle dell’Irno, bensì causate presumibilmente da lavori di ristrutturazione edilizia, come sottolinea anche Luigi Pergamo, originario della frazione sanseverinese che però fa la spola tra Costa e Milano per lavoro.

I nuovi proprietari del terreno e del caseggiato che una volta era abitato dai marchesi, hanno infatti iniziato di recente i lavori di riqualificazione della struttura, che hanno previsto lo sbancamento dei locali.

La proprietà in questione si estende su circa 400 metri quadrati, molti dei quali adibiti a uso agricolo. I privati, che hanno acquistato il fondo da pochi anni, provengono dall’Agro nocerino-sarnese e in questi giorni hanno appunto deciso di iniziare l’abbattimento di una parte del caseggiato stesso. Pare che l’immobile originariamente fosse affittato a dei coloni che ci vivevano da generazioni; ma, a quanto raccontano alcuni residenti della frazione, l’ultimo discendente di questi agricoltori non sarebbe neanche stato avvertito né per quanto concerne la vendita né riguardo lo sfratto.

Nella foga dei lavori gli operai avrebebro purtroppo intaccato l’arco settecentesco che gli anziani della frazione ancora ricordano come luogo di sosta per Sant’ Alfonso Maria de’ Liguori, che lo attraversava nel recarsi al convento dell’altra frazione Ciorani. L’arco, per di più, non era compreso nella proprietà acquisita dai privati. «Intendiamo recuperare la chiesa già edificata nel 1575, l’arco e la memoria storica di questi luoghi – dice Pergamo – per cui daremo vita al comitato cittadino “Recuperiamo Costa”».

Anna Maria Noia

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