Crolla il traffico crocieristico in città 

Per il 2018 attese solo 40 grandi navi, 18 in meno rispetto a quest’anno e 30 rispetto al 2016

Cala ancora il traffico crocieristico a Salerno. Il 2018, infatti, non sarà affatto l’anno della ripresa, il numero delle navi da crociera che approderanno al porto sarà addirittura minore rispetto al 2016, già di per sé un annus horribilis in questo segmento, al contrario degli altri business dello scalo cittadino. Secondo il calendario ufficiale fornito dall’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centrale, nella struttura salernitana approderanno solo 40 “grattacieli” del mare. Ben 18 in meno rispetto al 2017 e addirittura 30 in meno in confronto al 2016. Salerno piange, Napoli ride, perché il porto partenopeo, accorpato gestionalmente a quello salernitano, registrerà un incremento di circa 5% degli approdi di navi e di circa il 10% di croceristi per l’anno 2018: 385 scali nel 2018 contro i 350 del 2017, 1.092.000 croceristi nel nuovo anno contro i 950.000 rispetto all’anno in chiusura. Il porto di Salerno, invece, è costretto ad accontentarsi delle “briciole”, con un trend in continua discesa. I numeri nudi e crudi, d’altronde, non mentono e diventano impietosi se si comparano i dati previsti nel 2018 al 2015, quando a Salerno fecero tappa ben 95 navi da crociera, che sbarcarono circa 190 mila crocieristi. Da allora la curva è stata sempre in continua discesa, senza alcun accenno di inversione di tendenza. E il prossimo anno sono previsti “solo” 60 mila crocieristi, il minimo storico dal 2010. Colpa del mancato dragaggio, che continua a slittare a causa delle lungaggini burocratiche, della crisi politica del Mediterraneo che ha fatto sì che molte compagnie, per motivi di sicurezza, negli ultimi anni, dirottassero altrove le navi. Ma pure della “concorrenza” di porti vicini, che fanno ancorare al largo le navi. «La flessione che prevediamo per Salerno – conferma il presidente dell’Authority, Pietro Spirito – è dovuta principalmente sia alle scelte delle compagnie crocieristiche di approdare a largo di altri scali della Campania sia ai fondali attualmente insufficienti per il pescaggio delle navi da crociera di grande dimensione. I lavori di dragaggio inizieranno nell’autunno del 2018, e, una volta conclusi, consentiranno al porto di Salerno di incrementare il traffico legato alle crociere». Scendendo nei particolari del calendario il primo approdo ci sarà il 3 gennaio, con la nave “La belle de l’Adriatique”, che farà tappa a Salerno per ben 3 mesi, fino al 21 marzo. Chiuderà, invece, il calendario crocieristico del 2018 l’Artania, che toccherà Salerno il 22 novembre del prossimo anno.
La maggior concentrazione di arrivi e partenze è tra giugno e luglio, quando utilizzeranno il porto di 14 navi da crociera. Le navi più grandi che si fermeranno in città appartengono alla flotta della compagnia “Tui Cruises” con l’ammiraglia “Mein Schiff 6” (295,3 metri di lunghezza). Il balzo in avanti lo si spera nel biennio 2019/2020. Periodo considerato decisivo per il futuro del mercato crocieristico, per l’entrata in esercizio delle nuove navi. E, in questo caso, il porto di Salerno dovrebbe essere pronto ad ospitare i giganti del mare. I progetti dell’Autorità portuali, infatti, sono quelli di far diventare il porto cittadino player strategico utilizzando al meglio le potenzialità della stazione marittima. «Nel corso dei prossimi anni, a partire dal 2018 – concludono dall’Autorità portuale – sarà fondamentale quanto potrà essere deciso sugli altri scali (Amalfi e Sorrento), che oggi accolgono approdi crocieristici a largo, determinando una dispersione, ed anche una congestione in porti che potrebbero svolgere meglio una funzione più focalizzata sul turismo diportistico».
Gaetano de Stefano
©RIPRODUZIONE RISERVATA