marcia e polemiche 

Critiche a Libera, Paolino nel mirino 

L’opposizione: in caso di rinvio a giudizio deve lasciare la Regione

Continuano le polemiche sulle dichiarazioni della consigliera regionale, Monica Paolino, che ha criticato le modalità della marcia di Libera organizzata mercoledì scorso a Scafati. «Dalla signora Paolino vorremmo capire come si combatte il malaffare. Magari violando il silenzio elettorale, presentandosi ai seggi con i candidati come è successo per le ultime Politiche», ha detto Francesco Carotenuto di Scafati Arancione. «Oppure si combatte presenziando, alla vigilia delle elezioni elettorali, a casa di alcuni parenti di esponenti di spicco della malavita locale. Lo sappiamo signora Paolino, l'incontro le è stato organizzato dal suo staff, anche qui violando il silenzio elettorale. Non poteva sapere e la capiamo. In attesa di capire come si combatte la camorra le chiediamo una cosa. Se l’11 aprile sarà rinviata a giudizio per le accuse che le vengono contestate si renda protagonista di un gesto nobile: si dimetta. Gli scafatesi ringrazieranno». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Roberto Muccardi di Scafati in Movimento: «La sua presenza in Regione è uno schiaffo alle istituzioni», ha detto. «Un passo indietro sarebbe davvero doveroso dopo le critiche agli organizzatori della marcia dell’associazione Libera».