Crisi Paif, trattativa ferma al palo

La proprietà boccia il piano proposto dai sindacati. Slitta deposito del concordato

Il futuro del gruppo Paif sembra già scritto, ma i lavoratori non intendono arrendersi. Anche martedì pomeriggio, presso la sede di Confindustria Salerno, l’incontro tra organizzazioni sindacali e proprietà si è risolto in un nulla di fatto. La famiglia Pastena, a capo degli stabilimenti Paif e Termopaif, non intende cambiare le proprie posizioni, che anzi potrebbero anche allontanarsi ulteriormente dalle speranze dei lavoratori. Gli stessi che da ormai due settimane sono in presidio fisso, giorno e notte, davanti ai cancelli della fabbrica di via Spineta.

La Paif è ormai destinata alla liquidazione, la Termopaif dovrebbe andare verso lo stesso grigio orizzonte. Se per la prima società tutto era stato già deciso a dicembre, sembrava che potesse avere una continuità operativa almeno la Termopaif tramite un ridimensionato dagli attuali 53 dipendenti a 28.

Data la grave situazione economica, tuttavia, sembra che le due aziende debbano andare nella stessa direzione della liquidazione.

È stata comunque prorogata di una settimana la consegna al Tribunale di Salerno, da parte dei consulenti delle due società, dei concordati. I documenti, che secondo un iniziale cronoprogramma avrebbero dovuto essere depositati nella giornata di martedì, finiranno nelle mani dell’autorità giudiziaria non prima di lunedì prossimo. Un rinvio causato dal cambio di rotta per la Termopaif, che andrà verso la liquidazione proprio come la Paif. Anche perché i 28 lavoratori che avrebbero dovuto dare una continuità lavorativa alla Termopaif sono oggettivamente pochi per garantire la stessa produzione.

Rigettato martedì pomeriggio in Confindustria anche l’ultimo tentativo delle organizzazioni sindacali di proporre un piano di salvataggio per entrambe le aziende, pur con dei sacrifici in termini di posti di lavoro. La proposta sindacale era di ragionare su un massimo di 30 licenziamenti, di cui 18 alla Paif e 12 alla Termopaif, con la possibilità di rientri futuri a lavoro.(f.p.)

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