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Criscuolo con Napoli e Picarone

Iniziativa elettorale del consigliere alla Locanda di Apicio

SALERNO. Apertura di campagna elettorale in grande stile per Nino Criscuolo, già consigliere comunale e attuale presidente della Commissione Finanze- Patrimonio-Personale nell’attuale consiliatura, candidato alle prossime amministrative per la lista “Progressisti per Salerno,”, che appoggia la candidatura a sindaco di Vincenzo Napoli.

Ospiti d’onore presso il ristorante “La Locanda di Apicio” di via Manganario, proprio il sindaco di Salerno e il consigliere regionale, nonchè ex assessore comunale, Franco Picarone. Dopo un breve video che ha ripercorso la carriera politica del consigliere Criscuolo, il sindaco Napoli ha sottolineato l’impegno del consigliere in commissione Finanze: «Nino Criscuolo ha capacità umane incredibili – ha sottolineato il primo cittadino – che ha mostrato, soprattutto, nella commissione Finanza che presiede; ha fatto prevalere, da un lato, l’equità fiscale, per far sì che si stanassero i tanti evasori fiscali nel Comune di Salerno, dall’altro che si potessero creare, per questo motivo, dei criteri di equità. Criscuolo ha combattuto una grande battaglia in Consiglio comunale, che ha fatto capire alla gente quale era la battaglia del Comune di Salerno; se tutti pagano, ognuno pagherà di meno».

Tanti, che tentavano di fare demagogia, secondo Napoli, sono stati tacitati. La battaglia del riconoscimento dell’autorità portuale di Salerno – che è un porto che movimenta merci quanto il porto di Napoli – è una battaglia di Criscuolo, così come è stata una sua battaglia quella di intitolare uno spazio del Comune di Salerno a Pier Paolo Pasolini. Questo ha consentito alla città di Salerno di comparire sulle pagine dei giornali nazionali.

«Abbiamo sposato un progetto, anni fa, con Vincenzo De Luca – spiega il candidato Nino Criscuolo – e tante cose sono state realizzate. Pensiamo che riusciremo a completare tutto quello che volevamo realizzare nel corso dei prossimi cinque anni. Tante cose sono da completare – continua Criscuolo – ma sono sicuro che ce la faremo».

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