il ruolo del figlio

Cresciuto vicino al padre e “amico” dei politici

PAGANI. Da sempre al fianco del padre, Salvatore Marrazzo è intestatario della Mar.Sal e braccio destro del genitore. Il suo ruolo di riferimento emerge senza responsabilità contestate anche dagli...

PAGANI. Da sempre al fianco del padre, Salvatore Marrazzo è intestatario della Mar.Sal e braccio destro del genitore.

Il suo ruolo di riferimento emerge senza responsabilità contestate anche dagli atti del processo Linea d’ombra, che vede imputato il padre per dei lavori eseguiti al centro commerciale Pegaso. Salvatore Marrazzo compare nelle intercettazioni telefoniche, in particolare in una conversazione con l’assessore Massimo Quaratino, il trenta maggio 2011.

“Posso portare due o trecento voti - diceva Marrazzo parlando di elezioni – e mi rendo sempre conto che non sono buone le persone che abbiamo intorno. Questo è un tipo di politica tuo - spiegava Marrazzo - giusto, ma non a Pagani, che si ragiona ancora che mi devi dare cinquanta euro per firmare il voto... mi hai fatto quel favore, mi hai fatto questo... stiamo terra terra”. Il processo al presunto sistema Gambino in un capo d’accusa contesta la partecipazione attiva dei Marrazzo alla politica paganese, sostenendo le mire e le candidature di Gambino e di Massimo D’Onofrio.

Un altro episodio riguarda una cena di festeggiamento in occasione dell’assoluzione, da parte della corte d’Appello di Salerno, di Francesco Marrazzo, imputato di associazione a delinquere di stampo mafioso. In quel caso Salvatore chiamò l’allora vicesindaco di Pagani Fabio Petrelli, poi diventato sindaco facente funzioni, il presidente della paganese Raffaele Trapani, Quaratino, Gambino, con la famiglia Marrazzo, signori del cemento e titolari storici della Torretta Cave.

Francesco Marrazzo ebbe lavori edili di fissazione di pali in cemento al centro commerciale Pegaso, su disposizione del sindaco.

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