Crepe nelle nuove case Transenne a Pregiato

La situazione nelle abitazioni realizzate nella frazione di Cava è drammatica Probabilmente le infiltrazioni di acqua hanno determinato il cedimento

Allarme sicurezza nella nuove case popolari di via Luigi Ferrara a Pregiato abitate solo da due anni.

Apertura di crepe su alcune pareti dei locali sotto le nuove palazzine popolari di via Luigi Ferrara a Pregiato. Si è reso necessario il sopralluogo dei tecnici del Comune e della polizia locale che hanno poi predisposto la delimitazione delle tre palazzine interessate dalle crepe.

Mentre a far parlare di sé, finora sono state le prime 72 case consegnate, a scaglioni, circa tre anni fa, ora si aggiunge il secondo complesso di 18 case, i cui assegnatari ci vivono da appena due anni.

Apertura di crepe su alcune pareti dei locali sotto le nuove palazzine popolari di via Luigi Ferrara a Pregiato. Già un anno fa si è ripetuto un episodio analogo, quando la parete del locale sul fronte della strada di una palazzina dell’altro lato di Pregiato, presentò delle crepe e l’oscillazione dell’intera parete che, fortunatamente, non era una delle pareti portanti.

I residenti chiedono di provvedere alla messa in sicurezza, onde scongiurare una tragedia, dal momento che in quei locali aperti ci vanno a giocare dei bambini.

Inviperiti gli assegnatari che già vivono con problemi di infiltrazioni d’acqua e muffa all’interno delle loro case. Ci sono copiose perdite d’acqua ai primi e ai secondi piani delle nuove case popolari di Pregiato, dove i residenti sono stati costretti a spostare i mobili dalle pareti per evitare di farli impregnare d’acqua.

È quanto successo alla famiglia di Biagio Salsano e Carmela Adinolfi, al secondo piano della scala I, dove le pareti impregnate d’acqua hanno bagnato quello che era contenuto degli armadi.

Per sopperire ai disagi, vengono eseguiti, privatamente, lavori di pitturazione ma neanche questo è sufficiente a riparare i danni.

Famiglie che devono provvedere ad alzare le coperte dai lati del letto e, perfino, il contenuto degli armadi e dei cassetti, si presenta umido. Dall’inizio dell’inverno, numerose famiglie, sono state alle prese con operazioni di “lava e asciuga”.

Stracci e secchi nei vari angoli della casa per asciugare l’acqua e la condensa che di volta in volta si forma. In questi giorni di freddo intenso e di acqua incessante, i nuclei familiari, soprattutto, quelli dei primi piani, sono alle prese con problemi respiratori.

Neanche i riscaldamenti in alcune parti insufficienti riescono a dare calore alle case. In tre anni di vita vissuta nelle nuove abitazioni di via Luigi Ferrara, sono più i disagi che si contano che le situazioni favorevoli.

C’è addirittura chi afferma di aver vissuto meglio quando era nei prefabbricati. E ancora si attendono i lavori di eliminazione delle infiltrazioni d’acqua nelle case di Pregiato e i lavori di isolamento termico previsto per le diciannove case di via Ernesto Di Marino a Passiano.

Una situazione difficile, di grande complessità che alla fine ha danneggiato tanta gente che attende da anni una casa degna di tal nome. E ci sono anche responsabilità dei politici molto netti.

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