Crac Villaggio del Sole Ai fratelli Del Mese niente sconti in Appello

Nessuno sconto in Appello per i fratelli Riccardo ed Ernesto Luciano Del Mese, accusati di bancarotta fraudolenta per il fallimento del Villaggio del Sole. La sentenza è stata letta dal collegio...

Nessuno sconto in Appello per i fratelli Riccardo ed Ernesto Luciano Del Mese, accusati di bancarotta fraudolenta per il fallimento del Villaggio del Sole. La sentenza è stata letta dal collegio presieduto dal giudice Franco Pasquariello. Ai Del Mese è stata confermata la sentenza di primo grado a cinque anni di reclusione. Accolta la richiesta del pg Pierina Consoli per il quale c’era ingerenza di un fratello nella società dell’altro. Il processo che si è chiuso ieri è storia dei primi anni Novanta. Siamo nel 1997 quando, secondo l’accusa, ci fu distrazione di fondi e beni da un gruppo di cinque società, tra cui la “Petrol Sud”, la “Combustibili srl” e la “Soco Edil”. Tutte società riconducibili alla famiglia Del Mese. Anche se il filone principale dell’inchiesta era riferito al Villaggio del Sole: la struttura sportiva polivalente costruita sul mare, al confine tra Salerno e Pontecagnano. Secondo il tribunale che li ha condannati, i fratelli Del Mese hanno distratto una parte dei beni societari realizzando una bancarotta fraudolenta che ha sottratto fondi ai creditori. Le indagini della magistratura penale erano partite dopo la relazione del curatore fallimentare della società del Villaggio del Sole. L’amministratore nominato dal tribunale, dove pendeva una causa alla sezione fallimentare, riferì agli inquirenti di trasferimenti sospetti tra le società dello stesso gruppo. In altri termini il curatore raccontò del trasferimento di beni senza una contropartita. Una distrazione di fondi, ritenne la Procura, come conferma l’Appello, attuata per salvare parte della proprietà e strapparla all’aggressione dei creditori. Si parlò, già allora, di un buco di un milione e mezzo di euro di oggi. Per molti anni il Villaggio del Sole è stato un punto di riferimento importante e prestigioso per lo sport provinciale e per molti praticanti. La situazione finanziaria del centro precipitò dopo la morte del capostipite della famiglia Del Mese, Mario. Fino al fallimento. Per arrivare alla sentenza di Appello ci sono voluti sette anni di processo. I giudici hanno riconosciuto la responsabilità dei fratelli Del Mese in entrambi i gradi di giudizio. La sentenza non è definitiva. Resta il ricorso in Cassazione al quale la difesa, avvocato Massimo Torre, avrà modo di lavorare non appena saranno depositate le motivazioni.

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