IL PROCESSO

Crac Alvi, chiesti nove anni per Villani

L’ex presidente della Provincia è accusato di bancarotta con altri 21 imputati

NOCERA INFERIORE - Ad una svolta il processo di primo per la bancarotta fraudolenta dei supermercati Alvi: la grossa catena di distribuzione alimentare della famiglia dell’ex presidente della Provincia di Salerno, Angelo Villani. Il pm Vincenzo Senatore della Dda di Salerno , all’udienza di ieri dinanzi ai giudici della Seconda sezione panale di Salerno, ha formulato le richieste di pena. Per il “deus ex machine” del colosso alimentare, Villani appunto, il sostituto procuratore ha chiesto la condanna a 9 anni di carcere.

Due anni in meno, invece, è stata la richiesta di pena per la sorella Antonia Villani che, secondo l’accusa, amministrava insieme al fratello la holding di famiglia portata al fallimento nel 2009. Nell’elenco degli imputati, per i quali è stata chiesta la condanna, c’è anche il nome di Antonio Della Monica, imprenditore di Cava de’ Tirreni, ex re dei supermercati “Cavamarket”. Per Della Monica, la richiesta di condanna è di 5 anni e 6 mesi di reclusione. L’accusa, inoltre, ha chiesto al Tribunale di condannare i seguenti imputati: Giuseppe Villani, 4 anni; Luigi Stile 3 anni e 6 mesi; Anna Villani, 4 anni; Elisa Villani, 4 anni; Francesco Buonocore, 4 anni e 6 mesi, Giuseppe Cavallaro, 2 anni e 2 mesi; Umberto Cavallaro, 2 anni e 2 mesi; Bartolomeo Pagano, 6 anni e 6 mesi; Vittorio Aliberti, 4 anni; Nicola Buonocore, 4 anni; Sergio Gaudino, 4 anni; Salvatore Laudonio, 6 anni; Giovannina Villani, 3 anni e 6 mesi; Stefano Stile, 4 anni; Pasquale Pecoraro, 3 anni; Gennaro Satiro, 4 anni; Umberto Amendola, 2 anni e 4 mesi; Amalia Cavallaro, 2 anni; Luigi Villani, 3 anni; Angela Buoninconti, 2 anni; Rosalia Buonocore, 2 anni.

Massimiliano Lanzotto

L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE IN EDICOLA OGGI