Cozzolino torna in campo ma abbandona Aliberti

L’ex assessore si candiderà con Fratelli d’Italia a sostegno di Salvati sindaco «A Scafati serve una discontinuità rispetto alla passata amministrazione»

SCAFATI. Sabato Cozzolino annuncia la candidatura con Fratelli d’Italia. Ha dunque deciso di ributtarsi nell’agone politico l’ex assessore della giunta Aliberti che nell’ottobre 2012 aveva rassegnato le dimissioni dall’esecutivo, a seguito della vicenda degli avvisi di garanzia, decidendo di redistribuire il suo tempo tra impegni professionali e familiari.

Cozzolino oggi ripercorre le tappe della sua esperienza amministrativa e argomenta i motivi della crisi e dello strappo definitivo da Aliberti, e della sua candidatura al consiglio comunale con Fdi a sostegno di Cristoforo Salvati sindaco. «La mia scelta risponde alla volontà di proseguire su un percorso di discontinuità rispetto alla passata amministrazione – sottolinea - il cui programma elettorale, seppur lodevole e condivisibile nelle linee guida, è risultato insoddisfacente nelle modalità di realizzazione. I grandi temi del programma “Scafati Cambia” – Puc e Pip, riqualificazione area ex Copmes, infrastrutture del Più Europa - oggi sono in uno stadio arretrato rispetto alle previsioni iniziali».

Cozzolino scende a fondo della questione: «Le ragioni non possono esulare da una gestione amministrativa in cui il sindaco uscente ha incarnato la figura dell’uomo solo al comando, assumendo spesso posizioni non condivise dal resto dell’amministrazione soprattutto sul piano della comunicazione istituzionale e della rispondenza dell’azione amministrativa alle reali esigenze della popolazione».

L’ex assessore ricorda come negli anni abbia «contestato alcune decisioni del primo cittadino: ad esempio l’entrata in maggioranza di consiglieri eletti nel centrosinistra, in palese contrasto con quanto da lui dichiarato in campagna elettorale nel 2008». È duro l’affondo ad Aliberti: «La nostra città ha bisogno di un sindaco che sappia governare senza fronzoli, col coraggio di chi non deve soddisfare le velleità personali di pochi o curare i “mal di pancia” di malati di turno, che sappia discernere ciò che è necessario per la collettività e accetti le critiche».

La ridiscesa in campo di Cozzolino non prevede sconti su ciò che del passato, per lui, è da stigmatizzare, ma indica piuttosto alcuni punti cardine della sua campagna elettorale: rivisitazione dei costi di gestione del sistema dei rifiuti in funzione di una diminuzione delle imposte sullo smaltimento, eliminazione degli sprechi, difesa dell’ambiente, rafforzamento della sicurezza, istituzione di un presidio della Polizia di Stato.

Maria Rosaria Vitiello

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