Costruzione dei paddock Rinviate le modifiche

La realizzazione di strutture per gli animali prevista dal Regolamento edilizio Ma la necessità di cambiarne alcuni punti farà slittare tutto al nuovo governo

CAPACCIO PAESTUM. Nuovi paddock per lo stanziamento degli animali. Lo prevede una modifica al Regolamento edilizio comunale. Ma se ne parlerà la prossima legislatura. L’aggiornamento al Ruec, il nuovo testo redatto dal responsabile dell’Area IV, Sabelli, è stato ultimato e doveva essere approvato in consiglio. È emersa tuttavia la necessità, da parte della Commissione consiliare pianificazione territoriale e lavori pubblici, di modificare alcuni punti della proposta relativi all’edificazione in zona agricola di manufatti compresi quelli connessi ad attività zootecniche, i paddock. Considerato che, da oggi, l’amministrazione uscente del sindaco Voza potrà fare solo l’ordinario, il problema sarà affrontata nella prossima legislatura.
Con l’aggiornamento del regolamento era stato imposto un limite: l’edificazione in area agricola è concessa solo agli agricoltori professionisti, come prevede la disciplina regionale. Con il vigente Prg tutti, indipendentemente dal titolo professionale, possono invece edificare. La Commissione ha chiesto la possibilità di eliminare il limite. Un’altra richiesta riguarda la costruzione dei paddock, una possibilità che la Commissione ha chiesto di estendere non solo agli allevamenti bufalini ma pure alle altre tipologie di animali. Ora Sabelli dovrà accertare se le modifiche potranno essere applicate. E nel caso, saranno approvate dal nuovo consiglio comunale.
Si tratta di una modifica molto importante per la categoria. Il problema dello smaltimento dei reflui sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti, e crea disagi notevoli per gli allevatori. E, non manca chi, per risolvere il problema, viola tutte le normative ambientali, scaricando i reflui nei corsi d’acqua, non avendo la disponibilità dei terreni necessari dove effettuare lo spargimento. Fino a oggi, la costruzione dei paddock, con il conseguenziale ampliamento delle aziende bufaline, non è stato possibile. Con la modifica al regolamento, le strutture non comporteranno un aumento della volumetria.
A chiedere una modifica al Ruec è anche il Comitato “Sorvella-Sabatella” per l’inserimento di una clausola, che permetta di dire definitivamente addio all’ipotesi di centrali a biomassa sul territorio comunale. «È necessario mettere dei paletti agli avvoltoi che speculano a danno dei nostri territori con la costruzione di impianti inquinanti a biomasse e biogas. Chiediamo che siano inserite limitazioni nel regolamento edilizio per chi vuole costruire questi impianti. Si garantirebbe - evidenzia il Comitato - alle aziende agricole di continuare con una produzione di qualità, e soprattutto si salverebbe il territorio da inquinamento e danni alla salute».
Angela Sabetta
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