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Costruiva pistole, fabbro dietro le sbarre

SARNO. Proseguono i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino. L’attività, già negli scorsi giorni ha portato a risultati nel Vallo di Lauro, con il sequestro di un...

SARNO. Proseguono i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino. L’attività, già negli scorsi giorni ha portato a risultati nel Vallo di Lauro, con il sequestro di un ingente quantitativo di armi da fuoco, sia fucili che pistole, e di centinaia di munizioni di vario calibro, potenzialmente riconducibili ad attività illecite connesse ai clan che operano in quell’area.

I Carabinieri della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi hanno tratto in arresto un 49enne di Sarno e deferito in stato di libertà la moglie 47enne, ritenuti responsabili del reato di detenzione di armi clandestine in concorso.

L’uomo, fabbro di professione, non aveva disdegnato in passato di fabbricare illegalmente armi da fuoco artigianali ma perfettamente funzionanti. I militari insospettitisi della nuova presenza, dopo averlo controllato ed aver capito che dietro alcuni suoi atteggiamenti poteva celarsi un’attività illegale, hanno effettuato una perquisizione presso la sua abitazione di campagna, ove viveva insieme alla moglie, rinvenendo un arsenale. Nel corso dell’ispezione ai locali, oltre agli strumenti ed ai materiali tipici di un laboratorio artigianale, i militari hanno rinvenuto, abilmente occultate, delle pistole perfettamente funzionanti, caratterizzate da modifiche strutturali apportate dall’artigiano per aumentarne la potenzialità offensiva, di cui una completa di un silenziatore lungo circa 30 cm. Nel corso dell’operazione sono state rinvenute inoltre circa 600 munizioni illegali di vario calibro. Sono in corso mirate attività investigative, finalizzate ad accertare se l’artigiano abbia già messo a disposizione le sue competenze per i clienti.

Sergio Macellaro

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